Tracce di Ottocento,
Castelfidardo sposta indietro
le lancette del tempo

EVENTI - Venerdì e sabato la decima edizione della rievocazione storica con il Palio dell’acqua e il corteo dei figuranti

 

Il format è consolidato e di comprovato successo, la passione è quella genuina di sempre con un pizzico di emozione in più perché il decimo è un compleanno speciale, cui l’associazione culturale Tracce di 800 arriva sullo slancio della civica benemerenza e di un direttivo quasi interamente declinato al femminile. Gli allestimenti che già da qualche settimana avvolgono il centro storico, annunciano un’altra suggestiva edizione della rievocazione, in scena venerdì e sabato con ingresso libero. «Un’idea nata dalla condivisione di una proposta che, anno dopo anno, da sogno di pochi è diventata la realtà di tutta una città, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Pro loco», spiega la presidente Roberta Tombolini. «Il senso di comunità tramesso con tanta passione e dedizione dagli otto quartieri fa sì che la rievocazione si trasformi in una esperienza tangibile di viaggio da vivere alla riscoperta di quei rapporti umani e di quelle tradizioni tanto importanti da tramandare per non perderne la memoria». Non a caso il tema prescelto è Il nostro viaggio. Ogni quartiere lo declinerà secondo una propria storia e sensibilità e le viaggiatrici, personaggio nuovo, munite di bagaglio e simbolo di unità dei quartieri stessi, aiuteranno a scoprirlo accompagnando il visitatore lungo il percorso che si snoda da piazza della Repubblica fino al borgo Cascine ornato dai caratteristici fiori di carta.

Nelle location ravvivate dai laboratori per grandi e piccoli, i quartieri faranno rivivere la storia nei costumi, nei mestieri e nelle atmosfere del tardo Ottocento ma anche la storia della stessa TR800 che, forte del percorso fatto, si apre al futuro con impegno ed entusiasmo. Gli elementi principali rimangono il Palio dell’acqua e il Corteo Storico: l’acqua come simbolo di prosperità e progresso e “pretesto” della gara che venerdì sera si svolge a Porta Marina con la Figuretta campione uscente; la sfilata del sabato per far ammirare lo spettacolo degli oltre 500 figuranti e dei tamburellisti del progetto Tracce in ballo.

In un contesto dal così forte senso identitario, ci saranno eventi per i bambini come il palio dei piccoli, la caccia al tesoro, i giochi di una volta ma anche i laboratori presso gli allestimenti dei quartieri: dall’intagliatore del legno alla carta, dalla tessitura al telio alla tintura su stoffa al naturale, dal pane alla stima della dote con spose a confronto. E ancora, una biglietteria ferroviaria e un laboratorio di gessi, la pigiatura dell’uva e la “tavolata del batte” a Porta Marina, l’animazione itinerante con i gruppi folcloristici Li Matti de Montecò e La Martinicchia, le serate danzanti con il bal folk di Saro Calandi e del Duo Acefalo (venerdì) e la Fisorchestra Marchigiana  (sabato), con il supporto tecnico dell’Istituto Meucci e la possibilità di visitare i Musei della Fisarmonica e del Risorgimento. La presenza di farfalle luminose che con leggerezza incarnano il senso del sogno avverato, la mostra di bauli d’epoca e mappe storiche del collezionista Antonio Volpini nei locali di corso XVIII Settembre, l’intervento della divulgatrice Laura Bartoli che  venerdì ai Giardini Mordini illustrerà  “Il viaggio di un turista ottocentesco dal Big Ben al Conero”, danno ulteriore consistenza ad una rievocazione magica, piena di proposte affascinanti da scoprire con stupore e orgoglio. (LEGGI il programma)

 

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