Hanno lasciato i banchi di minoranza abbandonando l’aula del Consiglio comunale ad appello appena concluso, proprio mentre stava per iniziare la seduta dedicata all’approvazione dell’assestamento di bilancio e la verifica degli equilibri finanziari. E’ successo ieri pomeriggio a Castelfidardo e i gruppi FdI, Pd-BenelnComune, Fare Bene e Solidarietà Popolare per la loro reazione chiamano a responsabilità il sindaco e maggioranza per aver «scatenato la bagarre contro i consiglieri di minoranza per il ritiro della mozione sulla Settimana dello Sport, con tanto di insulti e atteggiamenti minacciosi, abbiamo deciso trasversalmente di dare un segnale forte e chiaro: tutti i gruppi di minoranza non parteciperanno al Consiglio comunale per l’approvazione dell’assestamento di bilancio e verifica degli equilibri finanziari come segno di protesta» scrivono in una nota.
«Tanto importante il punto all’ordine del giorno quanto forte è il nostro disappunto contro questa Amministrazione e soprattutto contro il suo modo di fare: abbiamo sopportato tanto in questi anni, dalle scelte sbagliate assunte con arroganza e senza ascolto , alla totale assenza di confronto con la città, ma non possiamo accettare che la minoranza venga attaccata e insultata senza motivo con fare minaccioso ed arrogante. – prosegue il comunicato- Ma soprattutto non è possibile accettare che si accusino realtà importanti del territorio, come i ragazzi della Settimana dello Sport, di dichiarare il falso, come se tutti avessero l’interesse ad attaccare sindaco e Amministrazione quando la realtà è ben diversa: Castelfidardo è piena di associazioni che vogliono impegnarsi per la comunità e hanno bisogno di supporto e aiuto. Siamo preoccupati di questo clima livoroso nei confronti delle minoranze consiliari, che denota una mancanza di maturità istituzionale e non favorisce un clima sereno per lavorare . Il nostro gesto deve considerarsi funzionale a migliorare il rapporto tra maggioranza ed opposizione, non tanto per noi consiglieri di minoranza ma soprattutto per il bene della città» concludono i gruppi consiliari d’opposizione di Castelfidardo.
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