Trova un disegno osceno dentro la sua cartellina del Consiglio comunale e prima della fine della seduta consiliare l’assessore Fabiola Principi racconta al microfono l’accaduto chiarendo l’intenzione di andare fin in fondo a questa storia per individuare l’autore del gesto e per querelarlo ai carabinieri. L’aula consiliare ha rumoreggiato e la presidente ha sciolto la seduta. E’ successo giovedì scorso a Loreto e nella città mariana non si parla d’altro. «Ho aperto la cartella questa sera e c’era un disegno sconcio dentro, quindi chiederò la registrazione che parte antecedente al Consiglio comunale e non è detto che farò denuncia anonima ai carabinieri se ci sono delle immagini sospette. Chiederò inoltre al sindaco che le cartelle vengano messe sotto chiave» ha comunicato Principi tra lo stupore del civico consesso. Si è alzata qualche voce di contestazione e alla fine alla presidente del Consiglio comunale Silvia Giampaoli non è rimasto che chiudere i lavori.

Fabiola Principi (seduta nel primo seggio in alto con laa canotta arancione) che racconta all’aula quello che è accaduto
«Si tratta di un gesto inaccettabile, la nostra piena solidarietà» scrivono sui social i consiglieri di maggioranza del gruppo ‘Loreto nel cuore’.«Quanto accaduto nei giorni scorsi, con il ritrovamento di un disegno osceno all’interno della cartellina dell’assessore Fabiola Principi, durante una seduta pubblica, è un fatto grave e intollerabile. Non si tratta di uno scherzo di cattivo gusto, ma di un atto lesivo della dignità personale e istituzionale, che colpisce non solo la persona, ma l’intera comunità che quella persona rappresenta» evidenziano.
Il gruppo “Loreto nel Cuore” oltre ad esprimere vicinanza e piena solidarietà all’assessore, si unisce «alla sua richiesta di fare chiarezza attraverso le immagini delle telecamere. In un’aula istituzionale, dove si esercita il servizio alla città, non può trovare spazio alcuna forma di violenza, sessismo o meschinità. – scrivono – La politica deve tornare ad essere un luogo di confronto rispettoso, anche acceso se serve, ma mai offensivo. Non possiamo accettare il degrado dei toni, né il silenzio complice di fronte a simili gesti. Non è questo il clima che vogliamo per Loreto. Chiediamo che vengano presi provvedimenti chiari e che la vicenda venga chiarita fino in fondo. A Loreto servono trasparenza, rispetto e responsabilità, dentro e fuori le istituzioni. Loreto merita di più» conclude Loreto nel Cuore.
(Redazione CA)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati