Infortuni sul lavoro:
nell’Anconetano sono stati 2.351
nei primi 5 mesi del 2025

ANCONA - Al 31 maggio scorso le denunce Inail nella Regione Marche sono state 6.896 con una variazione di -0,59%, nella nostra provincia si è registrata una flessione percentuale meno netta (-0,21%) rispetto alla media regionale

 

Gli Open data di Inail elaborano i dati mensili anonimi delle denunce di infortunio e di malattia professionale per un monitoraggio costante dei fenomeni con confronto tra i dati regionali e nazionali. Al 31 maggio scorso le denunce di infortunio registrate nella Regione Marche sono state 6.896 con una variazione di -0,59% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nella provincia di Ancona gli infortuni denunciati sono stati 2.351 con una variazione percentuale meno netta (-0,21%) rispetto alla media regionale. Migliore l’andamento delle denunce di malattia professionale che al 31 maggio scorso vede un calo del 13,60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e con valore ben superiore alla media regionale (-4,52%).

«Nella Giornata in memoria della tragedia di Marcinelle, il pensiero è rivolto in modo particolare ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno perso la vita o che hanno subìto danni permanenti a causa del lavoro, per infortunio o malattia. Ogni commemorazione deve portare alla riflessione su questo triste fenomeno e rinnovare l’impegno di tutti per rendere il lavoro “sicuro”» sottolinea un comunicato di Ast Ancona. Che non può che rinnovare l’impegno per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro «attraverso iniziative coerenti con i Piani regionali e nazionali della Prevenzione, attraverso la collaborazione interistituzionale per strategie di prevenzione e controllo condivisi e attraverso strumenti di comunicazione innovativi (come la medicina narrativa Storie di infortuni) per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sull’importanza delle misure di prevenzione e protezione, perché il ruolo di ciascuno è essenziale nella tutela della salute e nella prevenzione degli incidenti sul lavoro» conclude Ast Ancona.

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