Alessandro Giuli visita Ancona:
«La rigenerazione culturale
è il punto di forza della città»

POLITICA - Il Ministro della Cultura, in vacanza nelle Marche, elogia il capoluogo per i "cantieri aperti" e per il rinnovamento dell'offerta culturale, sottolineando l'importanza dei fondi Pnrr e della candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028

Il ministro Alessandro Giuli ad Ancona

«Una città splendida che si sta riappropriando della sua identità».
Con queste parole il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha commentato la sua visita ad Ancona, dove è stato accolto dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e dal sindaco Daniele Silvetti.

Il ministro Alessandro Giuli con il presidente della Regione Francesco Acquaroli

La visita, che ha toccato i principali luoghi simbolo del capoluogo, dal Duomo alla Mole Vanvitelliana, passando per la biblioteca Benincasa, l’anfiteatro romano e il Museo Tattile Omero, è avvenuta a margine di un periodo di vacanza del Ministro nella regione.
Giuli ha messo in luce la capacità di Ancona di rinnovarsi e di utilizzare al meglio i fondi pubblici. «Tutto ciò che sta impegnando il lavoro tra enti locali e ministero della Cultura darà frutti entro la fine del 2026 sul Pnrr», ha dichiarato, aggiungendo che «l’offerta culturale sarà uno dei punti qualificanti di Ancona, così come lo è già della Regione Marche, che è un modello dove la capacità di spesa di fondi pubblici raggiunge uno dei maggiori punti di efficacia».

Il Ministro ha poi legato lo sviluppo culturale della città alla sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028, un obiettivo che l’Amministrazione comunale sta perseguendo con grande impegno. La presenza di numerosi cantieri aperti e la riqualificazione dei luoghi storici sono stati visti da Giuli come segnali di una «rigenerazione culturale» che premia gli sforzi dell’intera filiera istituzionale a beneficio della comunità.

Un’onda di finanziamenti per la Cultura del capoluogo

 

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