Maltratta l’ex moglie convivente anche alla presenza del figlio affetto da disabilità: scatta l’ammonimento d’ufficio del questore nei confronti di un ottantenne, che aveva posto in essere condotte violente nei confronti della donna. In particolare, l’uomo aveva dato luogo a plurimi episodi di violenza sia fisica che psicologica, perpetrati anche in presenza del proprio figlio. Nell’ultima circostanza, in seguito ad un litigio tra l’uomo e il figlio, la donna era intervenuta nel tentativo di separare gli stessi, ma era stata colpita violentemente dall’ex marito con un pugno al labbro, tanto da dover richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Trattandosi di condotte che si inseriscono nell’ambito di una condizione di violenza domestica, essendo le parti coinvolte da una relazione affettiva, come previsto dalla normativa in materia, il questore di Ancona ha adottato nei confronti dell’uomo un provvedimento di ammonimento d’ufficio, ovverosia in assenza di specifica richiesta da parte della persona offesa.
Si tratta del 55esimo provvedimento emesso dal questore Capocasa dal 1 gennaio ad oggi. La Polizia ricorda che, come viene esplicitamente comunicato anche al destinatario della misura all’atto della notifica, qualora un soggetto già ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile d’ufficio dalle Forze dell’Ordine, senza che occorra specifica querela. La Polizia di Stato ricorda infine che le segnalazioni possono essere inviate anche tramite l’app ufficiale della Polizia di Stato YouPol, scaricabile gratuitamente sui devices Apple o Android.
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