
Il Passetto
A seguito dei risultati delle analisi effettuate dall’Arpam il 12 agosto, permane il divieto di balneazione e stazionamento al Passetto (zona ascensore), per l’elevata concentrazione dell’alga tossica “Ostreoptis ovada”.
Lo rende noto il Comune che «Si raccomanda inoltre di non mangiare molluschi e ricci di mare pescati nella due aree».
Riaperta invece la balneazione e lo stazionamento nel tratto di costa in corrispondenza con Pietralacroce (zona della Scalaccia) in quanto i campionamenti effettuati hanno riscontrato valori nella norma.
L’Ostreopsis cf. ovata è una microalga tropicale potenzialmente tossica appartenente alla famiglia delle dinoflagellate. Negli ultimi anni ha trovato condizioni favorevoli per la proliferazione anche lungo le coste italiane, soprattutto durante i mesi estivi, in presenza di acque calme, elevate temperature e scarsa movimentazione marina.
Durante le fioriture intense, questa alga può produrre tossine che si disperdono sia nell’acqua sia nell’aerosol marino. L’esposizione può avvenire attraverso il contatto diretto con l’acqua o per inalazione delle microgocce trasportate dal vento nelle zone costiere.
Può provocare effetti temporanei ma significativi sulla salute umana. I sintomi più comuni, soprattutto in caso di inalazione del bioaerosol, includono: irritazione delle mucose (naso, gola, occhi), mal di testa, febbre, tosse secca persistente, disturbi respiratori (simil-asmatici) e spossatezza generale
Nel caso di contatto diretto con l’acqua contaminata, possono manifestarsi dermatiti, prurito cutaneo, bruciore agli occhi e congiuntivite.
Sebbene non si tratti di effetti cronici o permanenti, l’intensità dei sintomi può variare sensibilmente in base alla sensibilità individuale e al tempo di esposizione, con particolare attenzione per soggetti fragili, bambini e anziani.
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