Nelle Marche, un cane ogni tre persone e mezza: se ne è accorto anche Museo Colloredo Mels

ANIMALI - I pelosetti in Italia stanno sostituendo le bambine e i bambini come accadeva nel film di animazione Baby Boss? Lo sostiene il Financial Times che riporta anche una serie di dati. Intanto i marchi del lusso si adattano e così anche tante altre realtà. E la cultura non fa eccezione

Canedi Carlo Torregrossa

Le italiane e gli italiani dedicano sempre più attenzioni e denaro ai propri animali domestici.
Questo è quanto emerso all’interno di un articolo del Financial Times che ha evidenziato come in Italia sono molte le persone che spendono tempo e soldi in favore dei loro cani o gatti.
Secondo il quotidiano britannico nello Stivale almeno il 40% della popolazione possiede un cane. Il dato porta il bel Paese al terzo posto rispetto a Stati Uniti (66%) e Regno Unito (60%)
Anche se in Italia, i cani possono essere introdotti in luoghi dove in altri Paesi non entrerebbero, come ad esempio all’interno dei supermercati, in California ad esempio, questa pratica è vietata.

Secondo quanto riportato da Legambiente, dai dati desunti dall’indagine territoriale svolta il 3 gennaio del 2024 nelle Marche, ci sarebbe un cane ogni 3 persone e mezzo.info-grafica-cani-per-cittadini- A questo animale poi sono riservate costanti attenzioni e cure, come se fosse un vero e proprio membro della famiglia. Come se di fatto i bambini e le bambine fossero stati in parte almeno, sostituiti dai cani. Torna in mente un film di animazione di qualche anno fa, Baby Boss, in cui una azienda formata da manager neonati e neonate, combatteva la concorrenza spietata dei cuccioli.
Alle costanti cure, che vanno dalla tolettatura al cibo, che può essere anche molto costoso, si abbinano gli accessori: guinzagli, collari, cappottini ma anche cucce, che sono realizzare anche da brand di lusso come la pettorina di Louis Vuitton, da 880 euro o la ciotola da 1.800 euro. Ce anche chi preferisce il cappottino, magari di Gucci a 750 euro o l’impermeabile di Versace a 255 euro. Oppure le cucce? Anche Poltrona Frau le produce, costano circa mille euro, più o meno come quelle di Gucci.

Agli animali sono offerti anche servizi dedicati, come l’hotel di lusso all’interno dell’aeroporto di Roma Fiumicino «un luogo innovativo interamente progettato per il benessere del tuo amico a quattro zampe. – Si legge all’interno del sito – Ogni spazio è pensato per offrire un soggiorno unico e confortevole, che si tratti di una giornata o di un periodo più lungo durante i tuoi viaggi.»

Oggi andiamo in giro sempre più spesso con il nostro pelosetto, lo portiamo ovunque, al supermercato, al ristorante, è possibile portarlo anche all’interno dei musei. A cogliere la tendenza registrata dalle statistiche è il Museo Civico di Recanati, Villa Colloredo Mels, dove assieme al tuo cane al guinzaglio potrai scoprire le meraviglie di Lorenzo Lotto.Cani-al-museo-
Ma ce chi il cane lo porta anche con sé a lavoro, come la Senatrice della Repubblica Italiana Michaela Biancofiore, che definisce su facebook il proprio cane Puggy « il figlio che non ho potuto avere – e aggiunge «penso a quando non ci sarà più che morirò con lei, perché Dio ci regala questi angeli pelosi e con la coda ma per troppo poco tempo» La senatrice, in occasione della giornata mondiale del cane, portò il suo Carlino in Parlamento «Siamo noi legislatori chiamati a fare le leggi per gli animali ed è una contraddizione in termini che poi l’animale non possa entrare nei nostri uffici personali – scrive in un post sul social di Zuckerberg– Il cane in ufficio regala benefici in termini di salute fisica e mentale oltre che aiutare socializzazione e concentrazione sul posto di lavoro. Spero che questa sperimentazione vada a regime come già avviene per moltissime aziende private e pubbliche, per università, Rsa, ospedali e banche»

Senatrice-Michaela-Biancofiore-Foto-di-Facebook

Senatrice Michaela Biancofiore – Foto di Facebook

E se parliamo di legislazione non possiamo non ricordare che nel 2022 l’articolo 9 della Costituzione è stato modificato, aggiungendo un terzo comma che afferma come. «La legge dello stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.» Questo nuovo comma introduce per la prima volta un riferimento agli animali all’interno della Costituzione.
Anche il governo Meloni ha svolto azioni in favore dei cani e dei loro padroni, introducendo il bonus animali, e aumentando le pene per coloro che li maltrattano.

Nonostante questa passione per i nostri amici a quattro zampe, c’è anche chi chiede di calmare i toni e trattare semplicemente i cani, da semplici animali. Papa Francesco durante gli Stati Generali sulla natalità del 12 maggio 2023 raccontò di quando una signora sulla cinquantina arrivò da lui e chiese «la prego benedica il mio bambino.» «Io lì non ho avuto pazienza – raccontò Papa Francesco – e ho sgridato la signora.»
Il Financal times conclude affermando come esistano sempre più servizi e imprese che rispondono alle richieste che riguardano il cane, asili, laboratori di patologia, anche organizzazione di funerali. Secondo l’articolo le italiane e gli italiani hanno speso circa 6,8 miliardi di euro per la cura dei loro cani.
I cani sono diventati i nostri figli, forse ci sentiamo meno soli quando abbiamo ii nostro fedele amico peloso, sicuramente dedicare tempo e attenzioni al proprio cane è una cosa positiva e che ci fa state bene, ma qual è la linea di confine tra benessere dell’animale e l’eccessiva umanizzazione del proprio animale?

Bimbi-con-Bassottino-

Immagine generata con Ai

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X