Ha salvato dall’annegamento un bagnante di 35 anni tuffandosi in mare dopo averlo avvistato dalla torretta del baywatch ai Bagni Amedeo a Numana. Marina D’Elia, la bagnina di 21 anni che lì presta servizio, non ha perso tempo ed ha riportato a riva il giovane prima che fosse troppo tardi. Un cliente dello stabilimento balneare, che ha assistito alla scena, colpito dal coraggio della ragazza minuta e dterminata, ha scritto una lettera al titolare della struttura per sottolinea la prontezza di riflessi ed il gesto eroico della bagnina. E’ successo lo scorso 17 agosto nello chalet di Marcelli di Numana. «Marina D’Elia è una brava istruttrice di nuoto e, d’estate, è anche l’addetta al salvamento in uno stabilimento balneare di Numana. Marina svolge ogni giorno il suo importante lavoro e spesso interviene prima che qualche bagnante si metta nei guai, riportandolo a riva. Qualche giorno fa però, un uomo che evidentemente non aveva l’adeguata preparazione, cade in acqua dal suo Sup e annaspa tanto che Marina non esita un secondo nel tentare di raggiungerlo» sottolinea in un post sui social anche l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato Sezione di Ancona A.N.P.S., di cui il papà della ragazza è socio.
«Malgrado il mare mosso, con tanta fatica e rischiando la propria vita, Marina riesce a raggiungerlo e salvarlo. Nonostante fosse particolarmente provata, lei compie tutti gli adempimenti del caso e poi, per qualche minuto, si siede a terra stremata dalla fatica. L’episodio non passa inosservato tanto che un cliente della struttura lo segnala al titolare per evidenziarne il gesto eroico. Eh già, quando qualcuno mette a repentaglio la sua vita per salvarne un’altra, compie qualcosa che va al di là della normalità e ne va dato il giusto riconoscimento. “Ho fatto solo il mio dovere”, ci ha detto Marina quando, appresa la notizia, l’ abbiamo chiamata per farle i nostri complimenti. Brava Marina, è vero hai fatto il tuo dovere così come in tante altre occasioni passate inosservate, ma il tuo gesto “eroico”, deve essere un esempio per tutta la collettività “sana” di questo Paese» conclude con gratitudine l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato Sezione di Ancona.
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