Intervento delle Volanti la scorsa notte, intorno alle 2, nella zona del Passetto.
Durante un controllo in spiaggia, i poliziotti della questura dorica hanno sorpreso tre uomini, italiani, che si trovavano nei pressi del sentiero della Grotta Azzurra.
In particolare, l’attenzione degli agenti veniva attirata da uno dei tre, che si mostrava affannato, bagnato e a torso nudo.
Una volta chiesto cosa facessero in quel punto, due di loro riferivano di trovarsi lì per una passeggiata, mentre il terzo dichiarava di aver appena fatto un bagno in mare.
Alla richiesta dei poliziotti di esibire un documento di identità, l’uomo che aveva riferito di aver fatto il bagno poco prima, si è diretto verso un’auto spiegando di dover recuperare i propri documenti.
Ecco però che i poliziotti sono riusciti a scorgere dallo sportello dell’auto aperto dall’uomo una bombola d’ossigeno da immersione. Dall’abitacolo è inoltre fuoriuscito un acuto odore di prodotti ittici.
I poliziotti hanno quindi chiesto di aprire il portellone del portabagagli. Qui, è stata trovata una cassa in plastica di grandi dimensioni contenente 500 ricci di mare, una muta da sub, due pinne da sub, una coppia di guanti da sub, una coppia di pinne, un boccaglio, e un retino con rastrello.
Alla richiesta di chiarimenti circa la presenza di tale attrezzatura e del prodotto ittico, l’uomo ha affermato di sostentarsi proprio tramite la pesca dei ricci di mare.
In considerazione delle norme vigenti in materia di pesca dei ricci di mare, è stato sanzionato mentre l’attrezzatura da pesca è stata sequestrata e il prodotto ittico affidato alla Capitaneria di Porto, per la successiva liberazione in mare.
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