Tragedia in barca di ritorno dalla Croazia:
al Sacro Cuore l’addio ad Andrea Bruglia

ANCONA - Il velista e imprenditore sanitario era stato colpito con estrema violenza dal boma per poi finire in mare

Andrea Bruglia

E’ stato fissato e si svolgerà lunedì, alle 10.30 nella chiesa Sacro Cuore di via Maratta, il funerale di Andrea Bruglia, il 61enne velista (62 li avrebbe compiuti il 12 settembre) e imprenditore sanitario, originario di Pesaro, venuto a mancare a seguito di una tragedia in mare lo scorso giovedì sera, mentre si trovava in barca con il figlio e altre tre persone.
Bruglia, dopo essere stato colpito con estrema violenza dal boma della sua barca, mentre faceva rientro da un viaggio in Croazia, era finito in mare privo di sensi per essere poi risucchiato e dilaniato dall’elica del natante.
In un gesto disperato, il figlio Alessandro si è immediatamente tuffato in acqua per soccorrere il padre ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

Successivo l’intervento di Guardia Costiera e 118. Papà e figlio sono stati poi trasportati fino al porto, dove erano presenti i mezzi di soccorso. Mentre il giovane è stato soccorso a seguito dello shock il padre, persona stimata, nota e apprezzata non solo al lavoro ma anche nell’ambiente di Marina Dorica, è stato trasferito nella camera mortuaria di Torrette dove successivamente è stata effettuata l’ispezione cadaverica che ha confermato come la causa del decesso sia stata dovuta da un violento trauma cranico, riportato a seguito dell’impatto con il boma.
La Procura ha classificato il caso come una tragica fatalità, senza riscontrare reati o indagati, e ha dato il nullaosta per la sepoltura.

Colpito dall’albero della barca, cade in mare e viene dilaniato dall’elica: muore un 62enne

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