Il comune di Ancona pensa già a come vestire a festa la città per le prossime festività natalizie. Anzi va oltre e si porta avanti di due anni. Scadrà il prossimo 4 settembre alle ore 9 il termine per presentare le offerte di partecipazione alla gara europea a procedura aperta indetta dagli uffici comunali su input della giunta per l’affidamento tramite accordo quadro biennale per ideazione e realizzazione addobbi luminosi della città in occasione delle festività natalizie 2025/2026-2026/2027. Nella stessa giornata di giovedì prossimo saranno aperte le buste nella sede distaccata del Comune, a Palazzo degli Anziani.
Alla luce del grande successo riscontrato durante le festività natalizie dello scorso anno, testimoniato dall’ampia partecipazione della cittadinanza e dal positivo impatto sulla vitalità urbana e sul tessuto commerciale locale, l’amministrazione del sindaco Daniele Silvetti ha infatti deciso di proseguire nella programmazione biennale degli eventi legati al Natale e al Capodanno. Iniziative che che comprenderanno anche allestimenti tematici di forte impatto visivo e scenografico e che sono finalizzate a ricreare la suggestiva atmosfera natalizia capace di attrarre visitatori non solo dal territorio comunale, ma anche dall’intera Regione e dalle aree limitrofe, rafforzando il ruolo di Ancona come capoluogo regionale e contribuendo a consolidare il senso di identità e appartenenza della comunità anconetana. Addobbi e installazioni luminose hanno contribuito a valorizzare l’immagine del capoluogo dorico e a potenziarne l’attrattività turistica e commerciale nei giorni del Natale.
In coerenza con gli ultimi affidamenti degli addobbi luminosi natalizi, l’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno utilizzare lo strumento dell’accordo quadro biennale per un importo massimo di 480.000 euro oltre Iva per due anni, attraverso procedura negoziata di invito agli operatori economici che possiedono i requisiti necessari e che abbiano adeguata esperienza pregressa in materia di allestimenti luminosi. Non esclude però che, in caso di eventuali disponibilità finanziarie aggiuntive rispetto a quelle programmate, derivanti da sponsorizzazioni o finanziamenti di enti terzi, possa anche essere richiesta la modifica in aumento del valore della prestazione dedotta nel contratto in corso di esecuzione, purché il valore della modifica rientri entro il quinto dell’importo a base di gara.
(Redazione CA)
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