“Segni di Vita”: un aiuto concreto
per la lotta all’Hiv

ANCONA - L’iniziativa è stata organizzato dal Comando Militare Esercito Marche e dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche a favore dell’Associazione Opere Caritative Francescane

E’ un momento molto importante quello che si è svolto questa mattina a “Il Focolare” la Casa Alloggio per persone con Hiv/Aids gestita dall’Associazione Opere Caritative Francescane O.d.V.
In questa occasione, infatti, è stato consegnato l’assegno di 11.840 euro a sostegno del progetto “Segni di vita”; un progetto dedicato alle donne che vivono al Focolare, quanto a coloro che usufruiscono del servizio di prevenzione “Ancona Check Point” nel quale, in modo gratuito e anonimo, si possono effettuare i test rapidi per Hiv, Hcv (epatite C) e Sifilide.

All’evento erano presenti il Colonnello Enrico Ubaldo Gabrielli, Comandante del Comando Militare Esercito Marche, Di Mario Dario Sottufficiale di Corpo del Comando Militare esercito marche e Don Marco Limodio cappellano Militare che nell’occasione sono stati accompagnati dal Presidente dell’Associazione, Padre Alvaro Rosatelli, e dal Direttore Generale, Luca Saracini, a conoscere da vicino la realtà delle Opere Caritative Francescane.
La somma donata è l’esito della raccolta avvenuta lo scorso 16 luglio quando, presso la Caserma Falcinelli, Comando Militare Esercito Marche, si è tenuta una serata dedicata proprio a sostenere le Opere Caritative nel loro lavoro a fianco dei più fragili.
Una serata in cui sponsor e donatori sono stati ringraziati con una cena e uno spettacolo che, in qualche modo, a fatto da sintesi all’intera iniziativa. Infatti lo spettacolo, dal titolo “Francesco il Cantastorie” è stato dedicato a San Francesco d’Assisi.
Una dedica non casuale visto che le Opere Caritative sono state volute proprio dai Frati Minori, che la Caserma Falcinelli occupa lo spazio dell’ex convento di San Francesco ad Alto e che l’attenzione ai poveri e ai più fragili è stato uno dei segni distintivi dell’azione del Santo Patrono d’Italia.
Lo spettacolo, del resto, è stato anche l’occasione per scoprire in modo più approfondito la vicenda umana del Poverello d’Assisi: Francesco il Cantastorie, infatti, ha proposto in otto quadri altrettanti episodi della vita del santo, facendolo uscire dall’immagine stereotipata che se ne ha.

Un lavoro reso possibile grazie al lavoro di studio e di ricerca dell’autore e narratore Diego Mecenero, scrittore e grande esperto della vita del santo, che ha realizzato lo spettacolo; insieme a lui l’attrice Corinna Barboni e i Verba e Sona, composti da Stefano Savi (attore) e Roberto Gatta (musicista e liutaio). Questi ultimi hanno proposto testi e brani dell’epoca di San Francesco, accompagnati da strumenti musicali costruiti appositamente dallo stesso Gatta.
Insomma un tuffo nella vita francescana tra passato e presente che ha affascinato tutti i presenti e che ha permesso di addentrarsi ancora di più nella spiritualità del Santo.
Così, dopo la bella serata, ecco arrivare il suo epilogo con la consegna del denaro raccolto presso il Focolare. Un’occasione per toccare con mano quello che concretamente si va a fare, grazie ad operatori e volontari, a favore del fenomeno dell’Hiv/Aids, sia verso le persone che convivono con questo virus, sia verso la fondamentale opera di prevenzione oggi più che mai fondamentale, visto che le infezioni sessualmente trasmissibili, pur continuando a diffondersi, vengono considerate poco, soprattutto dai più giovani.

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