Intesa Sanpaolo, 813 firme per salvare la filiale

CUPRAMONTANA - Il sindaco Giampieri: «Servizi vitali per famiglie, imprese e anziani». Chiesta alla Regione la convocazione urgente di un tavolo interistituzionale entro il 10 settembre

 

La filiale di Intesa Sanpaolo a Cupramontana

Ottocentotredici firme per difendere la presenza della banca in città. Si è chiusa il 1° settembre la raccolta promossa dall’Amministrazione comunale contro la chiusura della filiale Intesa Sanpaolo. Un’iniziativa che ha raccolto il consenso di centinaia di cittadini, famiglie, imprese, agricoltori e associazioni.

Oggi il sindaco Enrico Giampieri ha trasmesso i risultati della petizione ai vertici dell’istituto bancario, al presidente della Regione Marche, al presidente del Consiglio regionale, ai parlamentari del territorio e alle organizzazioni di categoria. Dal Comune la richiesta è netta: convocazione immediata di un tavolo interistituzionale entro il 10 settembre in Regione, sospensione cautelativa della chiusura della filiale e misure transitorie per garantire i servizi, in particolare alle fasce più fragili e al mondo produttivo locale.

«Questo è un appello di comunità che va oltre i confini locali – ha ribadito il primo cittadino –. Ci attendiamo un segnale concreto. In assenza di risposte informeremo i cittadini su chi avrà scelto di restare inoperoso davanti a un problema reale».

n.p.

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