Con l’avvicinarsi dei festeggiamenti patronali del 18 settembre in onore di San Giuseppe da Copertino, è stato riaperto oggi il loggiato di Palazzo comunale e sono tornati in bella vista sotto al pavimento con le vetrate i resti archeologici ripuliti delle erbacce che li infestavano. Si possono di nuovo ammirare i resti murari della antica chiesa di Santa Maria dell’Assunta risalente al VI-VII secolo e poi le strutture in muratura della seicentesca chiesa della Piazza costruita al suo posto e demolita in seguito per far spazio proprio alle logge di Palazzo comunale a inizio Ottocento.
Durante gli scavi per i lavori di riqualificazione del loggiato, nel 2016, erano riaffiorati anche scheletri di persone decedute a causa di una grave epidemia di peste e una porzione di statua femminile riferibile all’imperatrice Plotina, moglie di Traiano. In un piano più profondo rispetto a quello dell’attuale loggiato comunale giace ancora la pavimentazione lastricata del foro romano della antica Vetus Auximon.
«Il primo step del cantiere di pulizia dei reperti e sostituzione delle vetrate è stato completato. I lavori riprenderanno appena arriverà il macchinario per il sistema di areazione interna, che consentirà di regolare il microclima ed evitare il proliferare della vegetazione» fa sapere la sindaca di Osimo, Michela Glorio che stamattina ha svolto un sopralluogo.
Tour per i cantieri della sindaca: «Per la festa di San Giuseppe riaperto il loggiato comunale»
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