Ci sono tutte le condizioni per formulare un percorso di cooperazione tra Ancona e Gaza City. E’ stato infatti il voto bipartisan e unanime, espresso oggi pomeriggio del Consiglio comunale del capoluogo di regione sulla mozione firmata da Francesco Rubini (Aic), ad aprire questa opportunità. «Un voto all’unanimità davvero importante in una fase così tragica del genocidio del popolo palestinese» ha commentato lo stesso Rubini. Nel giorno in cui si sono intensificati gli attacchi dei carri armati israeliani, raid di droni e degli elicotteri su Gaza City, l’aula anconetana si è unità per dimostrare solidarietà al popolo palestinese. I consiglieri di maggioranza hanno chiesto la sospensione dei lavori, prima di avviare la discussione dell’atto che è stato emendato dalla maggioranza solo per preferire alla parola originaria ‘gemellaggio’ il periodo sostitutivo di ‘possibili forme di cooperazione’, e per chiedere di inserire nel testo della mozione una chiara condanna “dell’attività terroristica ad opera di Hamas” consumata il 7 ottobre 2023.
In sostanza con la mozione il Consiglio comunale «esprime solidarietà e sostegno alla popolazione palestinese in particolare gazawa, soprattutto a seguito dell’inizio della operazione dell’Idf di invasione terrestre della città di Gaza». Il parlamentino cittadino di Ancona condanna inoltre «il genocidio perpetrato dal popolo di Israele e impegna il sindaco e la giunta a verificare la possibilità di un accordo o di altre forme di cooperazione tra le città di Ancona e di Gaza, contattando da subito il sindaco di Gaza per definire i contenuti dell’accordo». L’amminitrazione comunale si impegna inoltre «ad adoperarsi perché l’accordo preveda l’apertura di ponti umanitari per le persone cittadine di Gaza, in particolare per chi ha situazioni sanitarie critiche; a fare pressione presso il Governo affinché intensifichi la propria azione diplomatica avendo come obiettivi la fine delle operazioni militari, una pace giusta e duratura e per affermare il principio dei due Popoli e due Stati»
Esprimendo gratitudine al proponente della mozione e all’intera assemblea cittadina anche il presidente del consiglio comunale Simone Pizzi ha evidenziato come con questo voto «il popolo anconetano, rappresentato dai suoi consiglieri comunali, oggi fa un appello all’unisono per la pace. Un appello non silente ma fatto di idee condivise».
(Redazione CA)
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