«A questa Amministrazione non è arrivata alcuna comunicazione sulla presenza di militari israeliani in vacanza sul territorio comunale di Ancona». E’ stato perentorio il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, questa mattina in aula nel rispondere a una interrogazione urgente a tema presentata da Francesco Rubini (Aic). Il consigliere d’opposizione chiedeva al primo cittadino «se fosse al corrente della presenza di soldati israeliani in città, quali sono state le eventuali procedure di informativa con le istituzioni locali e quale vuole essere la postura di questa amministrazione per il futuro di fronte a una simile eventualità».
Daniele Silvetti ha precisato che di non aver ricevuto neanche « informazioni ufficiose da parte di enti o istituzioni sovraordinate sulla presenza di appartenenti alle forze armate israeliane. Dubito che l’albergatore di turno oltre a richiedere il passaporto vada a sindacare, anche se in una località è accaduto, ma come scelta personale, che qualcuno si sia rifiutato di alloggiare soldati israeliani. A noi non sono state fatte né comunicazioni, né annotazioni. E’ chiaro che nel caso in cui per ipotesi dovesse arrivare qualche nota ufficiale di alloggiamenti o di potenziali ospitalità questo richiederebbe tutta una serie di implicazioni di carattere di sicurezza. E considerato il contesto geopolitico particolarmente caldo anche in Italia, esporrebbe anche la comunità anconetana a potenziali rischi. In questo momento però non sono arrivate comunicazioni, non mi risulta quindi che esistano sul territorio anconetano dimostrazione di ospitalità o comunque presenze di appartenenti alle forze armate israeliane».
Rubini ha replicato ribadendo che la vicenda riportata da quotidiani nazionali «sia grave non solo perché anche solo immaginare che mentre un intero popolo è fatto oggetto di un genocidio, chi è autore dico il genocidio viene nel nostro territorio riposarsi, già questo è terrificante. Più grave ancora se questi soggiorni, inseriti in una iniziativa governativa, non fossero stati comunicati alle istituzioni locali. Prendo atto della sua risposta, sindaco e non ho alcun motivo per non crederle».
Nel corso della seduta consiliare, stamattina lo stesso consigliere Rubini ha chiesto di commemorare con parole di stima e affetto la scomparsa di Paolo Tomassoni, commerciante ambulante di Ancona, militante e dirigente della Sinistra. Il presidente del Consiglio, Simone Pizzi al termine dell’intervento ha invitato l’aula a rispettare un minuto di silenzio in suo omaggio.
(Redazione CA)
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