Restyling con chiusura Tre Archi
e ristori ai commerciati:
«Riceveranno 2.000 euro ciascuno»

OSIMO – La questione sarà portata oggi pomeriggio all'attezione del Consiglio comunale grazie a una mozione dell'opposizione. L’assessore Jacopo Celentano conferma che il Comune erogherà il contributo massimo e che «hanno inviato richiesta 7 esercizi commerciali sugli 11 censiti nella zona interessata»

Jacopo Celentano

 

Ristori per i negozi del rione San Marco, nel centro storico di Osimo, a seguito dei lavori e della chiusura di Porta Vaccaro: il bando si è chiuso ed hanno partecipato solo 7 degli 11 esercizi aventi diritto che riceveranno 2.000 euro ciascuno L’argomento sarà oggetto di una mozione  presentata dal gruppo d’opposizione che chiede di riaprire i termini e  che andrà alla discussione della Sala Gialla oggi pomeriggio. L’assessore Jacopo Celentano conferma che «si è concluso il bando per i contributi una tantum ai commercianti di San Marco penalizzati nel 2024 dalla viabilità modificata per la chiusura di Porta Vaccaro, nota come Tre Archi» e che «hanno inviato richiesta 7 esercizi commerciali sugli 11 censiti nella zona interessata». Assicura inoltre che il Comune «erogherà il massimo contributo previsto ovvero 2.000 euro ciascuno, per una spesa totale di 14.000 sui 20.000 messi a budget».

«La nostra giunta comunale tiene molto alla situazione di San Marco, tant’è che tra le prime misure che abbiamo voluto mettere in campo c’è stato proprio il ristoro per gli esercizi commerciali danneggiati dalla chiusura di Porta Vaccaro. – prosegue l’assessore al Centro Storico – Appena insediati, ci siamo preoccupati subito di riprendere la questione, verificando dove si fosse interrotto l’iter, e incontrando i commercianti di San Marco il 18 giugno, solo 13 giorni dopo l’insediamento della giunta. Siamo andati incontro a tutte le richieste che i commercianti ci hanno fatto in quella sede, perché volevamo costruire un nuovo avviso che fosse più efficace possibile, che nella maniera più agevole e più ampia possibile portasse effettivo ristoro ai commercianti di San Marco. L’allora sindaco Pirani aveva promesso di impegnare un fondo totale di 20.000 euro. Passato il Commissariamento, ne abbiamo trovati riservati a bilancio solo 10.000. Abbiamo ritenuto giusto mantenere le promesse, seppur non fatte da noi, mettendo a budget un totale di 20.000 euro, raddoppiando quindi il contributo massimo erogabile a ciascuna attività rispetto al limite dei 1.000 previsti nel precedente avviso del 2023».

Celentano aggiunge inoltre che il Comune ha anche accolto la richiesta di diminuire il calo di fatturato registrato durante il cantiere, necessario per aver diritto al ristoro, abbassandolo dal 20% dell’avviso del 2023 ad appena l’8%. Con questo abbiamo voluto agevolare il più possibile le attività danneggiate, comunque nel rispetto dell’imparzialità della Pubblica Amministrazione. Altra miglioria è stata la possibilità di dare diritto di ristoro anche alle imprese in attività che non sono più operative a San Marco, ma che lo erano durante la chiusura dei Tre Archi».

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