«L’impegno del Comune di Osimo per la pace, i diritti umani e la solidarietà internazionale non ha mai avuto niente a che fare con l’appoggio al terrorismo o di qualsiasi forma di estremismo, e l’amministrazione tutta condanna fermamente gli autori delle orribili frasi che hanno imbrattato i muri della città la scorsa notte. Promuovere la pace significa promuovere il dialogo, la cooperazione e la cultura del rispetto reciproco: valori che appartengono alla nostra Costituzione e alla storia democratica del nostro Paese, e sono capisaldi anche del nostro Statuto Comunale». E’ l’assessora alla Promozione della Pace, Simonetta Tirroni, a nome dell’amministrazione comunale di Osimo ha esprimere parole di condanna per le scritte dai contenuti antisemiti comparse questa mattina su muri di via Marco Polo e di via Montefaese. Tirroni replica anche alle accuse mosse nei suoi riguardi in particolare da Fratelli d’Italia che ha collegato il gesto al voto nella Sala Gialla della mozione pro Gaza. Fratelli d’Italia aveva infatti proposto di modificare l’atto con un emendamento bocciato due settimane fa dalla maggioranza consiliare di centrosinistra. In quel contesto l’assessora aveva manifestato il desiderio di invitare in città Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per i territori palestinesi, che secondo FdI non riconoscerebbe «la natura terroristica di Hamas».
«La dottoressa Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani nei Territori palestinesi occupati è riconosciuta a livello internazionale per il suo lavoro, e rappresenta una voce autorevole nel campo dei diritti umani. Proprio ieri, tra l’altro, il vicino Comune di Fabriano le ha conferito la cittadinanza onoraria, riconoscendo il valore scientifico e morale del suo operato.- ribatte Simonetta Tirroni – Averla ospite o citarne il contributo non significa prendere posizione contro qualcuno, ma schierarsi – come amministrazione pubblica – a favore del diritto internazionale, della dignità umana e della verità dei fatti. L’Assessorato alla Promozione della Pace continuerà, con serietà e trasparenza, a proporre iniziative che aiutino la comunità osimana a comprendere, riflettere e partecipare attivamente alla costruzione di una convivenza fondata su giustizia e solidarietà. Invitiamo tutti, anche chi oggi sceglie la polemica, a condividere questo impegno: perché la pace non si denigra, si costruisce» conclude.
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