Cohousing per anziani fragili
all’ex scuola di San Sabino:
bando per l’inserimento di 8 persone

OSIMO – Prenderà il via il 1 gennaio 2026 il progetto sperimentale di interventi personalizzati in quattro appartamenti protetti e attrezzati nell'immobile ristrutturato messo a disposizione dall’Asp Grimani Buttari per sostenere l'autonomia delle persone residenti nei Comuni dell'Ambito Territoriale Sociale 13

L’ex scuola di San Sabino (archivio)

Dal 1 gennaio 2026, presso la ex Scuola di San Sabino di Osimo, saranno attivi 4 appartamenti protetti attrezzati per anziani fragili. Ogni appartamento, con una superficie di 50 mq, potrà ospitare 2 persone che potranno fruire anche di servizi quali: lavanderia, vitto, pulizie, attività varie. «Possono partecipare alla sperimentazione progettuale le persone che hanno compiuto 65 anni, che siano in possesso della cittadinanza italiana, che risiedano in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 13 (Osimo comune capofila, Camerano, Castelfidardo, Loreto, Numana, Offagna, Sirolo) e che si trovino in condizioni di fragilità tali da porre il soggetto a rischio di istituzionalizzazione. Il progetto è finanziato con fondi Pnrr per l’autonomia degli anziani fragili

«Il Comune di Osimo, in qualità di Capofila dell’Ambito Territoriale Sociale XIII, ha approvato l’avviso pubblico per l’individuazione di 8 beneficiari del progetto Pnrr M5C2 – Investimento 1.1.2 “Azioni per una vita autonoma e deistituzionalizzazione per gli anziani”.- spiega l’assessora Paola Andreoni – Il progetto prevede l’inserimento sperimentale di 8 persone in 4 appartamenti attrezzati e tecnologicamente avanzati (gruppi appartamento), messi a disposizione dall’Asp Grimani Buttari, partner dell’iniziativa. L’obiettivo è chiaro e ambizioso: favorire la permanenza delle persone anziane nel proprio contesto di vita, sostenendone l’autonomia e prevenendo il ricorso all’istituzionalizzazione, grazie a: soluzioni abitative innovative; assistenza personalizzata e integrata e servizi di supporto alla domiciliarità»

Paola Andreoni

L’équipe valuterà i profili idonei delle domande prevenute per avviare questa importante sperimentazione sociale, che durerà fino al 31 marzo 2026, con possibilità di proroga. «Un passo concreto verso un nuovo modello di cura e assistenza agli anziani, costruito attorno ai bisogni reali delle persone e delle loro famiglie.- aggiunge Andreoni – Questo progetto non si limita a offrire un alloggio: promuove una nuova visione dell’invecchiamento, in cui la persona anziana resta protagonista della propria vita, sostenuta da una rete integrata di servizi, in ambienti sicuri, tecnologicamente attrezzati e pensati per favorire relazioni, autonomia e qualità della vita. Si tratta di superare l’idea di assistenza come separazione e isolamento, e invece favorire contesti abitativi inclusivi, dignitosi e umanamente ricchi, dove l’anziano non è un “ospite” da assistere, ma un cittadino da accompagnare nel suo percorso di vita con rispetto e cura» conclude. (info: Ufficio di Coordinamento dell’Ambito Territoriale Sociale n.13 – Comune di Osimo Ente Capofila 071-7249323 Mail: pnrrats13@comune.osimo.an.it).

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