Ruba un pedalò per andare a pesca:
fermato e denunciato,
fa il bis e ne rimedia un’altra

SENIGALLIA - L'uomo, un 65enne residente a Fano, era rimasto spiaggiato lo scorso 28 settembre a Marina di Montemarciano e nemmeno quella barca era la sua. Gli era stata affidata perché doveva farci dei lavori

di Sabrina Marinelli

Dopo il naufragio dello scorso 28 settembre a Marina di Montemarciano, nuovi problemi per il 65enne residente a Fano, che aveva abbandonato il natante rendendosi irreperibile.
Lunedì è ricomparso ma a Senigallia.
A notare la sua impresa è stata la guardia costiera, che l’ha raggiunto in mare per bloccarlo dopo che aveva rubato un pedalò dalla spiaggia. Sopra c’erano anche delle reti da pesca, sottratte poco prima, e una bicicletta, di cui non ha saputo dimostrare la proprietà. L’aveva caricata sul mezzo. Riportato a riva è stato affidato ai carabinieri.
Appena lasciato andare è tornato lì. L’ha ripreso e ha iniziato a pedalare diretto verso il mare aperto. Voleva andare a pesca e non voleva sentire ragioni. Il personale dell’Ufficio locale marittimo l’ha raggiunto di nuovo, nel frattempo è arrivata la polizia e l’ha portato in Commissariato.
Trattandosi di una recidiva, commessa il giorno stesso, la polizia ha tentato di trattenerlo ma, su disposizione del Pm, nel frattempo informato, è stato di nuovo denunciato a piede libero. Una volta lasciati gli uffici di via Rosmini la pattuglia di servizio nella Volante l’ha notato mentre cercava di rubare una bicicletta, lui ha desistito ed è stato allontanato.

La guardia costiera con il pedalò recuperato

Quel desiderio irrefrenabile di andare a pesca a tutti i costi gli era costato caro anche la sera del 27 settembre, quando aveva preso il largo da Fano per poi ritrovarsi in piena notte in mare aperto con il motore in avaria e senza telefono per chiedere aiuto.
Disavventura terminata nel pomeriggio di domenica quando l’imbarcazione è stata spinta dalla corrente fino alla spiaggia di Marina.
Fin qui tutto noto, come il fatto che il giorno dopo il Comune sia dovuto intervenire a proprie spese per rimuovere il natante perché lui si era reso irreperibile. La novità, accertata nel frattempo dalla Polizia locale di Montemarciano, è che la barca non era la sua, nonostante avesse sostenuto il contrario. Gli era stata affidata per fare dei lavoretti e lui aveva deciso di andarci a pesca. Il legittimo proprietario, rintracciato, ha garantito che si occuperà dello smaltimento a proprie spese e ora rischia di dove pagare anche una sanzione da 200 euro.
La Polizia locale ha inserito nel verbale entrambi per abbandono di natante anche se il trasgressore è il 65enne di Fano. Se lui non pagherà, il proprietario sarà obbligato a provvedere.

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