VivaServizi: innovazione digitale
e investimenti strategici per il territorio

ANCONA - Il direttore generale Moreno Clementi: «Rinnovato il Data Center per un’azienda sempre più al passo con i tempi e attenta alla sicurezza»

Moreno Clementi

«La ristrutturazione del Data Center aziendale e il potenziamento della rete informatica locale (Lan) con collegamenti in fibra ottica di ultima generazione del Campus, rappresentano un passo decisivo verso una gestione sempre più efficiente e resiliente dei servizi pubblici».
A dirlo è Moreno Clementi, direttore generale di Viva Servizi che ha confermato che l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in 43 comuni continua a investire nel futuro del territorio con interventi strategici che coniugano tecnologia, sostenibilità e sicurezza. «Su indicazione degli esperti – aggiunge – abbiamo compreso l’importanza di investire per dotarci di un cuore digitale rinnovato, prevedendo un investimento cospicuo che ci ha consentito di portare a termine un’opera complessa e delicata».
Nel merito, l’attività ha previsto la sostituzione degli armadi tecnici, il rifacimento dell’intera infrastruttura di cablaggio, l’aggiornamento degli impianti termotecnici e antincendio, il tutto su una superficie di appena 40 metri quadrati effettuando l’intero intervento senza mai interrompere i servizi informatici.

«Ci siamo avvalsi di alcune ditte esterne per la realizzazione del progetto – aggiunge Clementi – ma voglio rimarcare il lavoro che hanno compiuto le nostre risorse tecniche interne che conferma l’elevata professionalità su cui può contare Viva Servizi».
Il nuovo Data Center è stato progettato per essere espandibile, integrabile con nuove tecnologie e capace di garantire continuità di servizio e protezione dei dati nel tempo. «E’ un’infrastruttura pensata per accompagnare la crescita digitale dell’azienda e del territorio».
Questo investimento è coerente con quelli che «stiamo portando avanti per l’efficienza idrica che prevede un imponente piano di ammodernamento delle condotte idriche, con 37 milioni di euro in gran parte derivanti da fondi Pnrr investiti per ridurre drasticamente le perdite lungo l’acquedotto e assicurare una gestione sempre più sostenibile della risorsa idrica – insiste il direttore generale. Il sofisticato sistema di telecontrollo monitora in tempo reale pozzi, serbatoi e impianti strategici, mentre la digitalizzazione dei processi assicura trasparenza, efficienza e rapidità di intervento».
«Il nostro obiettivo – conclude Clementi – è che Viva Servizi sia percepita sempre più non solo come gestore affidabile delle reti idriche, ma anche come esempio di innovazione e sicurezza per tutto il settore pubblico, guardando al futuro, mettendo al centro la qualità dei servizi, la tutela delle risorse e la sicurezza digitale dei cittadini serviti».

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