Antistadio Mancini, è scontro sugli orari:
il Castelfidardo minaccia il ritiro
delle squadre

CALCIO - Il sindaco Ascani respinge le accuse. «La società ha unilateralmente preteso di spostarsi nel pre-stadio adattando gli orari a propria discrezione senza considerare il pregiudizio recato alle altre società»

L’antistadio sintetico di Castelfidardo

di Nicoletta Paciarotti

Braccio di ferro tra il Gsd Castelfidardo Calcio e l’Amministrazione comunale sugli orari di utilizzo dell’antistadio sintetico del “Mancini”. Con un duro comunicato, la società biancoverde denuncia la modifica delle fasce orarie a disposizione e parla di accordi violati.

Costantino Sarnari

Il club ricorda un atto di giunta del 2016, secondo cui «il Comune si impegnava a mettere a disposizione della società Gsd Castelfidardo la fascia oraria dell’antistadio sintetico del Mancini dalle 17.00 alle ore 21.00 per 20 anni» e accusa la giunta di aver «unilateralmente» ridotto la disponibilità: «Ora l’attuale Amministrazione concede alla nostra società l’uso del sintetico solamente dalle 19.30 alle 21.00. Un grosso danno per gli allenamenti, soprattutto per i ragazzi della Juniores».

Durissimo il presidente Costantino Sarnari: «A Castelfidardo con questa Amministrazione Comunale è impossibile fare sport. Non voglio polemizzare con Academy o Vigor, ma non trovo rispettoso quanto deciso. Chiediamo solo un’ora e mezza in un orario congruo. Siamo pronti a ritirare le nostre squadre dai campionati o ad agire per vie legali».

Non tarda la replica del sindaco Roberto Ascani, che respinge le accuse al mittente: «Gli orari proposti dal Gsd per la Juniores pregiudicano lo svolgimento delle attività delle altre società, in particolare Castelfidardo Academy e Vigor, che hanno categorie dai 6 ai 15 anni». Il primo cittadino sottolinea che le altre società «si sono dimostrate disponibili a modificare i propri orari», mentre «la GSD non ha accettato alcuno spostamento».

Roberto Ascani

Ascani richiama anche la convenzione in vigore: «Dal 2010 prevede utilizzo gratuito tra le 17.00 e le 21.00, stabilendo o modificando gli orari di comune accordo. Ogni anno raccogliamo le richieste e, quando necessario, individuiamo delle priorità che tutelino i gruppi di minorenni. E così è stato anche quest’anno». Il sindaco rivendica il criterio adottato: «La differenza risiede nelle mutate esigenze del Gsd, che ha preteso di spostarsi nel pre-stadio senza considerare il pregiudizio alle altre società. Il calendario proposto salvaguarda comunque 16 ore settimanali nella fascia 17.00–21.00, ma con la logica di far allenare nelle ore centrali i più piccoli». Ascani chiude con una linea netta: «Continueremo a tutelare le esigenze delle centinaia di ragazzi e famiglie che devono condividere gli spazi».

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