Ancona ha ufficialmente presentato il suo ricco dossier di candidatura al Ministero della Cultura per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028 con il concept “Ancona. Questo Adesso”.
Il titolo, ispirato dalle parole del poeta anconetano Francesco Scarabicchi, invita a una “necessaria tensione” a coniugare il passato con il presente della città per costruirne il futuro, facendo della cultura il cuore di un programma sostenibile e innovativo di rigenerazione urbana, sociale ed economica.
Il dossier, composto da 60 pagine e frutto di un lavoro corale della Giunta guidata dal sindaco Daniele Silvetti, dell’Università Politecnica delle Marche, della Regione Marche e di Anci Marche, propone oltre 80 opere originali e site-specific.
Tra i progetti portanti spicca il Museo della civiltà del Mare Adriatico firmato dalla direzione artistica del tre volte Premio Oscar per la scenografia Dante Ferretti, che ha espresso entusiasmo per la bellezza della regione e la possibilità di essere un testimonial negli Stati Uniti, confermando la sua vicinanza a una città che ha segnato l’inizio della sua carriera cinematografica.
Le oltre 80 proposte sono state curate da prestigiose direzioni artistiche, inclusi nomi come Francesco de Melis e Abel Ferrara.
Il programma culturale si articola in quattro macroaree progettuali ispirate al titolo e alla morfologia della città, presentate da avatar digitali dei numi tutelari (Venere, Vanvitelli, Pizzecolli, Stamira, Corelli) per connettere memoria e innovazione: Questo Mare (che rigenera il porto e pone al centro la Mole Vanvitelliana), Via Maestra (che consolida la rete culturale e museale urbana), Adesso Parco (che valorizza il Conero e il Parco del Cardeto in ottica sostenibile) e Mare Culturale (incentrato su creatività digitale, giovani e welfare culturale, con il Museo Tattile Statale Omero come guida per l’accessibilità).
Ancona partecipa alla gara forte del suo ruolo di capitale istituzionale e simbolica dell’Adriatico, con adesioni al dossier da Spalato, Dubrovnik, Zara e anche Venezia, in linea con la strategia Eusair dell’Unione europea. La sua forma a “gomito” (Ankón), da cui deriva il logo ideato dagli studenti di Poliarte, simboleggia la sua unicità di città protesa sull’Adriatico dove il sole può essere ammirato sorgere e tramontare sul mare.
Se la città dovesse vincere, il Maestro Andrea Bocelli ha già confermato la sua presenza alla cerimonia inaugurale.
I rappresentanti istituzionali, dal sindaco Daniele Silvetti all’Assessore Marta Paraventi, dal presidente della Regione Francesco Acquaroli al presidente Anci Marche Marco Fioravanti e al Rettore Gian Luca Gregori, hanno sottolineato l’importanza del progetto come leva di sviluppo, cooperazione e unità regionale, puntando su un turismo lento, consapevole e accessibile e sul coinvolgimento delle nuove generazioni.
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