di Nicoletta Paciarotti
Un fiore azzurro appuntato sul petto, il Myosotis, il fiore del “non ti scordar di me” che si lega alla stella a 5 punte italiana, l’emblema della Repubblica. È il simbolo scelto quest’anno per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, celebrata oggi al porto di Ancona alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del Capo di Stato Maggiore della Difesa Luciano Portolano.

Il presidente Sergio Mattarella e il Ministro della Difesa Guido Crosetto
Sotto un cielo limpido, tra bandiere di guerra e schieramenti militari, il Molo Luigi Rizzo si è trasformato nel cuore della memoria collettiva del Paese. Portolano ha ricordato i caduti, citando i militari Simone Mettini e Lorenzo Locche, scomparsi nel mese di ottobre, e «i caduti pochi giorni or sono», ribadendo il valore di chi è pronto «a reagire in caso di chiamata».

Il Myosotis
Poi la parola al ministro Crosetto, che ha affidato al suo intervento la riflessione più profonda della giornata: «Celebriamo la fine della Grande Guerra perché essa è il presupposto della Repubblica e della democrazia che oggi ci è data di vivere – ha detto –. È doveroso ricordare che quando le Forze Armate giurano, giurano di adempiere con disciplina e onore al dovere dello Stato, perché i militari hanno una condizione diversa da quella dei cittadini. A loro è demandato l’uso della forza per difendere le istituzioni, rinunciando a parte della propria libertà e, in casi estremi, alla vita stessa».

Il ministro della Difesa Guido Crosetto
Attorno al palco, le otto Bandiere di Guerra insignite dal Capo dello Stato della Croce d’Onore dell’Esercito Italiano. E poi i reparti schierati, l’applauso collettivo e, sul finale, il sorvolo delle Frecce Tricolori, che hanno disegnato nel cielo di Ancona la scia verde, bianca e rossa. Tra i momenti più emozionanti anche l’omaggio degli studenti dell’Istituto “Beniamino Gigli” di Monte Roberto, che hanno consegnato al Presidente Mattarella un quadro realizzato in classe sul tema dell’Unità Nazionale e della pace, simbolo della memoria e della speranza affidate alle nuove generazioni (Leggi qui).

Il passaggio delle Frecce Tricolori
La giornata si era aperta con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti di Piazza IV Novembre, seguita dall’alza-bandiera e dall’omaggio ai combattenti.

Corona d’alloro al Monumento ai Caduti di Piazza IV Novembre
In città, la partecipazione si è allargata grazie al maxischermo allestito in Piazza Roma, che ha permesso a centinaia di cittadini di seguire in diretta la cerimonia. Nel pomeriggio, la festa coinvolge famiglie e visitatori con le visite a bordo delle navi Etna, Martinengo e Gregoretti, e con l’apertura straordinaria delle caserme dei Carabinieri in via Montagnola e della Guardia di Finanza in piazza del Plebiscito.
Celebrazione 4 novembre, l’omaggio al presidente Mattarella da parte degli studenti

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