Castelplanio riscopre la sua storia:
una lapide per ricordare i tre concittadini
morti nel 1918 durante il servizio militare

LA CERIMONIA al Monumento dei Caduti durante la celebrazione del 107° anniversario dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il Monumento dei Caduti

La memoria incontra la storia nella cerimonia che domani (domenica 9 novembre) unirà la commemorazione del 4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, al ricordo di tre operai militari di Castelplanio morti nel 1918 a Passo Nota, nel bresciano.

Nel corso della cerimonia sarà collocata una lapide commemorativa presso il Monumento ai Caduti, per ricordare Giuseppe Pieralisi, Guglielmo Palma –  sedicenni – e Alessandro Giampaoletti (59anni), originario di Cupramontana e poi residente a Castelplanio, che persero la vita carbonizzati nella loro baracca-dormitorio il 10 ottobre 1918, mentre prestavano servizio come operai militari.  La loro vicenda, rimasta nell’oblio per più di un secolo, è stata riscoperta grazie alle ricerche del professor Domenico Fava, appassionato studioso della Grande Guerra, che ha contattato l’amministrazione comunale per condividere i documenti rinvenuti. Dopo un confronto con il Gruppo Alpini di Vesio, rappresentato da Fabio Cavazza, e con il Comune di Tremosine sul Garda, i tre lavoratori sono stati riconosciuti a pieno titolo caduti di guerra.

Il programma della giornata prevede alle 11.15 la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di San Sebastiano Martire, in suffragio dei caduti di tutte le guerre, e alle 12 la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti e la scopertura della lapide dedicata ai tre concittadini. Seguiranno la lettura di lettere e poesie da parte degli alunni della scuola secondaria di primo grado, l’intervento commemorativo del sindaco Giuseppe Montesi e l’accompagnamento musicale del corpo bandistico “L’Aurora”.

La lapide che verrà inaugurata

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