Minorenni: il Comune investe 3,8 milioni
e segue 575 ragazzi nel 2024

ANCONA - Il report per la Giornata internazionale dei diritti: le strategie tra affidi, comunità e prevenzione. Per celebrare il 20 novembre: laboratori e uno spettacolo allo Sperimentale

Un momento della conferenza

In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che ricorre ogni anno il 20 novembre, con una conferenza stampa il Comune di Ancona ha fatto il punto sul suo costante impegno nel sostenere e tutelare i minorenni e le loro famiglie.

L’unità minori del Comune di Ancona ha infatti seguito nel 2024 circa 575 tra bambini e ragazzi per un totale di spesa impegnata nel 2024 di oltre 3 milioni e 800mila euro.
I minori assistiti nei centri diurni sono stati 40; assistiti in comunità educative di terzi 159 di cui 107 residenti e 52 minori stranieri non accompagnati.
Nel 2024 i minori assistiti in affido sono stati 53 di cui residenti 49 e quattro stranieri non accompagnati.
Sono invece 24 le famiglie affidatarie residenti nel territorio comunale.
Le indagini sociali per incarico dell’autorità giudiziaria che riguardano i minori sono state 214 di cui 40 sono sfociate in un provvedimento giudiziario; nel 2024 vigilanza ed affidamento a servizi sociali di minori, contando anche i casi già in carico ad inizio anno, sono stati 572 dei quali 49 nuovi casi aperti mentre 46 sono stati i casi chiusi. I 4 centri di aggregazione attivi hanno accolto nel corso del 2024 circa 176 utenti a cui si aggiungono 56 utenti dei centri estivi ricreativi.
Il Servizio di Educativa Territoriale (Set), nell’anno 2024 è stato attivato per 78 minori.
Il Comune di Ancona, inoltre, ha seguito 10 famiglie ad anno (per un totale di 30 famiglie in 3 anni) con Il programma Pippi per il Pnrr e cioè “Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione” che promuove il lavoro di prevenzione e sostegno a favore delle famiglie cosiddette vulnerabili. Il programma persegue, fra l’altro, la finalità di contrastare l’esclusione sociale dei minorenni e delle loro famiglie, favorendo azioni di promozione del loro benessere mediante accompagnamento multidimensionale, al fine di limitare le condizioni di disuguaglianza provocate dalla vulnerabilità e dalla negligenza familiare, che rischiano di segnare negativamente lo sviluppo dei bambini a livello sociale e scolastico.
L’Assessorato alle Politiche socio-sanitarie ha inoltre consolidato il Tavolo permanente sui minorenni, un luogo di confronto e informazione costante per tutte le realtà cittadine attive nell’accoglienza, tutela, integrazione, sostegno alle persone con disabilità e contrasto al disagio sociale e all’abbandono scolastico.

«Investire sull’infanzia e sull’ascolto dei nostri giovani significa investire nel futuro della città. Questa giornata è un’occasione per ribadire il nostro impegno a costruire un ambiente accogliente, attento e capace di valorizzare le loro idee – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche socio-sanitarie del Comune di Ancona, Manuela Caucci -. Le iniziative sono aperte a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione alle scuole del territorio e alle famiglie».
Le celebrazioni del 20 novembre prevedono laboratori esperienziali nelle scuole per favorire l’espressione personale e la crescita emotiva. Il percorso culminerà il 21 novembre al Teatro Sperimentale con lo spettacolo “Standupsicomedy”.
«Ringrazio di cuore tutti coloro che con i loro piccoli o grandi progetti, in questa città, nel corso dell’anno si impegnano con le loro varie associazioni, ad attivarsi in favore dell’infanzia e dell’adolescenza – ha affermato l’assessore alle Politiche Educative, Antonella Andreoli –. Noi continueremo dal canto nostro a sostenere tutta una serie di progetti insieme agli Istituti Comprensivi del territorio affinché i nostri bambini e ragazzi siano sempre più consapevoli dei propri diritti e sempre più protagonisti della loro vita».

Sull’importanza del nucleo familiare è intervenuta l’assessore alla Famiglia, Orlanda Latini: «La famiglia gioca un ruolo fondamentale nella vita dei bambini e ragazzi e non va lasciata sola, ma assieme alla scuola, alle istituzioni e alle associazioni, va sostenuta attuando programmi e politiche a tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – ha affermato –. Occorre un dialogo tra tutti i soggetti coinvolti, una sinergia e una collaborazione costante per assicurare ad ogni bambino un’infanzia felice, i cui diritti siano rispettati e un sostegno nell’affrontare l’adolescenza, l’anticamera del giovane adulto che diventerà poi protagonista del futuro della nostra comunità».
L’Assessorato alla Famiglia organizza anche per il 23 novembre “Palombare in gioco”.

Sul fronte sanitario, la dottoressa Michela Buresta del Dipartimento salute mentale dell’Ast ha evidenziato l’approccio preventivo: «Occorre individuare i disagi agli esordi per tornare ad una normale fase evolutiva. Questo è l’obiettivo del Dipartimento salute e siamo pensando ad una prossima collaborazione con i Servizi sociali comunali con i quali individuare spazi non sanitari per prevenire i disagi dei ragazzi cercando di non istituzionalizzare ma mettere in condizione i giovani di manifestare il proprio malessere evitando la cronicizzazione del disagio». Infine, a proposito dello spettacolo teatrale, la dottoressa Cristiana Maffucci psicoterapeuta e comica, in collegamento, ha dichiarato: «Il teatro è uno strumento terapeutico potente per affrontare diverse situazioni di disagio e lo spettacolo cerca proprio di esaminare in maniera comica la difficoltà che abbiamo come noi adulti di confrontarci con i ragazzi».

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