“La violenza oltre il genere: la discriminazione verso le donne non si combatte discriminando gli uomini”. E’ questo il titolo del convegno in programma mercoledì alla Rotonda dalle 17,30 alle 19,30. E’ stato promosso da A.PRO.S.I.R., l’associazione per la promozione e sviluppo individuale e relazionale con la collaborazione del Comune di Senigallia e lo Sportello Donna di Senigallia. Un evento pensato dagli organizzatori per far riflettere su quelle che sono ritenute le falle dell’attuale cultura della violenza, fortemente ancorata a una visione unidirezionale che considera solo l’uomo carnefice e la donna vittima. Una rappresentazione, a loro avviso, che non corrisponde alla complessità reale dei fenomeni relazionali.
«Questo convegno non deve essere letto come una provocazione, ma come un invito alla conoscenza e al dialogo – spiega Antonella Baiocchi, direttrice scientifica dell’iniziativa -. Prima di giudicare, bisogna comprendere: la prospettiva che proponiamo non è una minaccia per noi donne, ma un valore aggiunto. Finché si continuerà a combattere la violenza concentrandosi solo sul maschile, la violenza non verrà mai davvero sradicata. Il bullismo – dove vittime e carnefici appartengono a entrambi i sessi – e le numerose ricerche internazionali sulle coppie lesbiche, che evidenziano tassi di violenza simili a quelli delle coppie etero, dimostrano che il problema non è di genere, ma umano. Noi di A.PRO.S.I.R. stiamo diffondendo questa consapevolezza in tutta Italia, perché crediamo che solo una visione inclusiva, capace di rimettere la persona al centro, possa davvero riconciliare uomini e donne e restituire efficacia alle politiche contro la violenza».
Cinzia Petetta, assessore alle Pari opportunità del Comune di Senigallia aggiunge: «accolgo con favore questo convegno che ha l’obiettivo di promuovere una riflessione approfondita sulle dinamiche della violenza, che non si limitano a una sola prospettiva di genere, ma coinvolgono l’intera società. È fondamentale comprendere che la violenza non ha genere e che la lotta contro di essa richiede un approccio inclusivo e non discriminatorio. Ringrazio gli organizzatori, gli esperti e i relatori che contribuiranno a questo importante dibattito, e auspico che l’iniziativa possa rappresentare un passo avanti verso una maggiore consapevolezza e un impegno concreto per la costruzione di una società più giusta e più sicura per tutti».
Ad aprire i lavori i saluti di Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia, seguito da Cinzia Petetta, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Senigallia e Adamo De Amicis, vicepresidente A.PRO.S.I.R. Sono previsti inoltre gli interventi istituzionali di Giorgia Latini, membro della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana, e Francesca Pantaloni, assessore alle Pari Opportunità della Regione Marche. Le relazioni sul tema trattato saranno di Antonella Baiocchi, psicoterapeuta, esperta in Criminologia e violenza relazionale che parlerà de “La prospettiva della violenza che riconcilia uomini e donne: il Debolicidio”; Fabio Nestola, direttore Centro Studi Applicati (CSA) tratterà “La violenza oltre il Genere”; Alessandro Capograssi, avvocato cassazionista, civilista e penalista affronterà “La demonizzazione dell’uomo e della figura paterna in ambito giudiziario” seguirà l’intervento di Roberto Paradisi, avvocato, docente universitario e coordinatore nazionale “Difesa Legittima Sicura”. Saranno inoltre presenti: Angelo Pisani (avvocato, ideatore del “Servizio 1523”), Antonella Esposito (avvocato, presidente associazione “Potere ai Diritti”), Mara Vena (operatrice Anti Violenza A.PRO.S.I.R., responsabile del call center del Centro Anti Violenza “Oltre il Genere”), Arnaldo Spallacci (sociologo, ricercatore e autore di “Maschi in bilico”). L’iniziativa gode del patrocinio di 13 enti nazionali e internazionali, impegnati nella promozione della vera parità tra uomini e donne e nel contrasto a ogni forma di violenza.
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