Commercio in sofferenza, «il cuore
degli eventi estivi in piazza Cavour
Confidi Uni.co per l’accesso al credito»

L’ASSESSORE Angelo Eliantonio ha delineato in aula anche queste soluzioni nel rispondere a una interrogazione della consigliera dem Mirella Giangiacomi sui benefici riflessi nel settore dai grandi eventi organizzati per la città, nel giro di boa di metà mandato amministrativo. Allontanato temporaneamente dall'aula l'assessore Tombolini

L’assessore Eliantonio stamattina in aula mentre risponde all’interrogazione della consigliera Giangiacomi

 

E’ una situazione problematica quella che vive il commercio ad Ancona, speculare alla crisi del comparto a livello continentale dopo l’avvento dell’e-commerce. «Basta fare una passeggiata in corso Mazzini per rilevare che è veramente penosa» ha sintetizzato stamattina in aula Mirella Giangiacomi. La consigliera del Pd ha interrogato l’assessore angelo Eliantonio sui benefici che i grandi eventi organizzati per la città, nel giro di boa di metà mandato amministrativo, hanno riflesso sul settore. L’assessore ai Grandi Eventi ha subito chiarito all’esponente di minoranza che «le risorse sono state semplicemente spostate da una visione ‘molecentrica’ a vari angoli in giro per la città. Ci siamo interrogati profondamente sulla costruzione di questa iniziative, dove farle? Con quale impatto? Ma non ci sono studi. – ha liquidato subito la faccenda Eliantonio – Come sa, le associazioni di categoria hanno i loro Centri studi e con loro stiamo cercando di capire come tarare al meglio questo tipo di ricerca potrebbe prevedere, per esempio, un campione di cinquanta attività diverse e diversificate a seconda delle iniziative che vengono svolte. Ma c’è un tema che è anche quello economico, perché i centri studi di questa associazione naturalmente vanno sostenuti economicamente. Un altro interlocutore privilegiato per noi è sicuramente Univpm, ma non siamo in questo momento arrivati alla definizione di un accordo di natura economica perché poi si parla anche di quello».

 

Mirella Giangiacomi (Archivio)

 

L’assessore ha poi concordato che «al giro di boa si fanno delle analisi su ciò che ha funzionato su ciò che ha funzionato meno, soprattutto in relazione a ciò che ha funzionato e a come farlo funzionare meglio. Intanto abbiamo il fatto una scelta di campo in relazione all’estate che sta per arrivare. Proviamo a spostare alcuni importanti iniziative che abbiamo in programma nella zona più baricentrica della città ovverosia, Piazza Cavour perché l’impatto dei grandi eventi è sicuramente forte sull’attività di ristorazione, di somministrazione e meno forte su i negozi su l’attività del non Food». Elliantonio ha anche ricordato che all’insediamento dopo le elezioni «io sul mio tavolo il primo dossier che ho analizzato è stata proprio uno studio di un’associazione di categoria di Ancona che certificava come dal 2014 in poi in questa città si sono perse più di mille imprese. E ci sono problematiche di carattere strutturale».

 

Corso Garibaldi

 

Tra queste l’assessore ha citato l’utilizzo indiscriminato dell’e-commerce. «Per il momento io ancora non ho alcun tipo di account per fare acquisti online, ma prima o poi so bene che sarò costretto ad accedere. – ha ammesso – So bene perché stanno cambiando i consumi. Poi c’è una fortissima tassazione. Gli affitti sono alti. C’è un problema legato al turnover perché quando chiudono alcune attività, ed è di qualche giorno fa la chiusura di un importante attività economiche del centro della città un’attività artigiana, il tema del turnover caratterizza l’impossibilità di continuare quel tipo di attività con il passaggio alla seconda generazione e quindi si chiude».

 

Corso Mazzini

 

Le amministrazioni comunale in base alle competenze normative possono però mettere in campo misure compensative. «Non ricordo memorabili misure compensative da parte della precedente amministrazione, o forse ci sono state nel primo mandato. – ha punzecchiato Angelo Eliantonio – Detto questo, una riflessione che stiamo facendo è relativa ad un uno strumento finanziario che potrebbe sostenere investimenti in beni materiali e i materiali e sul capitale circolante anche non legato sul progetto di investimento. È una progettualità che stiamo studiando con il sistema del Confidi Uni.co che andremo ad approvare in sede di bilancio di previsione. O meglio questa sicuramente è la richiesta che farà il mio Assessorato, appunto la dotazione economica da investire». Gli altri temi ritenuto rilevanti dall’assessore Eliantonio sono è l‘accessibilità alle attività economiche con i parcheggi con la sosta produttiva, il decoro dei luoghi che ne favorisce la vitalità e poi la progettualità legata a nuovi arredi «come le opere pubbliche legata alla nuova Piazza della Repubblica a al Corso»

 

Angelo Eliantonio (archivio)

«Sono state spese ingenti risorse per eventi delle festività natalizie ma che non hanno lasciato sul terreno niente. – ha replicato la consigliera Giangiacomi – Capisco che è un’ancora di salvezza parlare sempre di quello che è successo prima. Avete vinto le elezioni però e quindi evidentemente avete avuto un riscontro di pubblico. Avete fatto promesse. Leggo nel report di ‘Italia. Oggi’ che Ancona ha perso 9 punti e critico il fatto che la ricaduta delle scelte fatte a questo giro di boa non è stata per la città produttiva, perché il centro-città attualmente è in un grande stato di degrado. Oggi leggo con sorpresa inoltre che l’assessore Tombolini dice che portici di Piazza Cavour saranno ristrutturati con le risorse pubbliche, e questo apre un capitolo enorme. – ha proseguito la rappresentante del Pd – Perché allora tutte quegli altri portici del centro che sono insistono sui palazzi privati saranno fatti ripulire? Io sono contenta perché è un’azione che restituisce dignità alla città, però dovete mettervi d’accordo tra voi, perché se succede questo non so quanti centinaia di abitazioni private faranno la stessa richiesta. Corso Garibaldi, poi, lo potremmo chiamare il corso dei cartoni, perché chi ci gira la mattina trova cartoni disseminati ovunque. La città è sporca di questo lo dicono i cittadini da tutte le parti. Il trasporto pubblico locale non funziona».

 

L’assessore Tombolini lascia l’aula

 

A questo punto è intervenuto fuori microfono anche l’assessore Stefano Tombolini, sentendosi chiamato in causa e nello scambio di battute che andava animandosi, il presidente del Consiglio, Simone Pizzi, è stato costretto, facendolo acompagnare dalla Polizia locale, ad allontanarlo temporaneamente dall’aula con un «la prego di accomodarsi fuori. Lei deve rispetto al consigliere e alla presidenza del Consiglio».

(Redazione CA)

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