Buche «come crateri» al Piano
e sulla strada vicino
alla chiesa di San Gaspare

ANCONA – L’assessore Stefano Tombolini è tornato a parlare del piano manutenzioni asfalti, ieri pomeriggio in Consiglio comunale, grazie alle interrogazioni dei consiglieri Massimo Mandarano (Gruppo Misto-Progetto Marche Vive-Casa riformista) e Francesco Andreani (Ripartiamo dai Giovani)

Massimo Mandarano

Si è tornati a palare di strade con fondi ammalorati che costellano il territorio di Ancona, anche nel Consiglio comunale di ieri pomeriggio. Sono state due le interrogazioni presentate da un consigliere di minoranza Massimo Mandarano (Gruppo Misto-Progetto Marche Vive-Casa riformista) e da un consigliere di maggioranza Francesco Andreani (Ripartiamo dai Giovani) rivolte entrambe all’assessore Stefano Tombolini. Nella prima Mandarano ha chiesto chiarimenti sulla mancata asfaltatura completa della strada comunale che conduce al parcheggio sopra la chiesa in via San Gaspare. Il consigliere di minoranza ha segnalato che negli anni ha sollevato più volte il problema e che, nonostante un articolo di giornale avesse parlato di un intervento completo, l’asfaltatura si è fermata solo a un tratto della via, lasciando inalterata la parte superiore che porta al parcheggio comunale. Il consigliere ha voluto sottolineare il degrado della zona, segnalando la presenza di «buche evidenti e pericolose anche per chi si muove a piedi», ricordando inoltre l’esistenza di mozione votata in passato proprio per completare l’intervento, ma rimasta senza seguito.

L’esponente di Gruppo Misto-Progetto Marche Vive-Casa riformista ha illustrato inoltre un secondo problema: la mancanza di una pensilina alla fermata dell’autobus in via Pastore, davanti all’Oasi/Obi, dove ogni mattina circa 20–25 studenti restano sotto la pioggia in attesa dei collegamenti urbani ed extraurbani verso gli istituti scolastici. «Quei poveretti tutti saranno una ventina e potrebbero essere figli miei, si bagnano tutti» ha detto.

Stefano Tombolini

L’assessore Stefano Tombolini, nel rispondere, è partito dall’ultimo quesito della pensilina, spiegando che «l’unico che può agevolare la realizzazione è il sindaco». Ha comunque rammentato all’aula che nel prossimo Piano investimenti sono previsti 150.000 euro per la manutenzione straordinaria delle pensiline del Tpl e che quindi la richiesta verrà annotata. Riguardo a via San Gaspare, l’assessore ha invece specificato che il piano delle manutenzioni 2025 è già definito e quella strada non è inclusa. Si è tuttavia impegnato «a segnalare agli uffici affinché provvedano a capire se evidentemente c’è questo paesaggio lunare che lei dice con questi crateri enormi per poter intervenire eventualmente nella sistemazione. Lo faremo i primi mesi del prossimo anno e magari inseriremo anche questa esigenza». Sulla questione delle buche Mandarano ha sottolineato che sarebbe utile almeno un sopralluogo tecnico per valutare i possibili interventi.

Francesco Andreani

Ha richiesto una discussione molto più veloce, invece, la seconda interrogazione del consigliere di maggioranza Francesco Andreani, che ha chiesto all’assessore informazioni sui futuri interventi di rifacimento del manto stradale nelle zone del quartiere Piano San Lazzaro, da Piazza Ugo Bassi a via Giordano Bruno e aree limitrofe, dopo i recenti lavori già eseguiti. Tombolini in questo caso a chiarito che, condizioni meteo permettendo, è previsto un intervento di risanamento delle aree intorno al torrione e agli imbocchi di Corso Carlo Alberto e via Giordano Bruno, con rifacimento sottofondi e tappeto d’usura, poiché il transito pesante ha creato dislivelli significativi.«Interverremo per il rifacimento di parte dei sottofondi e anche della tappeto chiusura, in modo tale da eliminare tutte quelle diplanarità che oggi in alcune zone, anche a causa del pesante livello degli autobus e dei mezzi pesanti che ci passano, è abbastanza deteriorato – ha speicficato l’assessore – Dico pioggia permettendo, più che temperature, perché con le temperature basse, se gli uffici lo ritengono compatibili possono disporre di utilizzare degli additivi che comunque consentono alla mescola bituminosa di fare la sua funzione, mentre se c’è la pioggia o l’asfalto è bagnato non è possibile perché inficeremo l’adesione dell tappeto sul supporto sottostante». Andreani si è dichiarato soddisfatto della risposta.

(Redazione CA)

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