
Tradizionale consegna dei premi Fair Play da parte del 𝐏𝐚𝐧𝐚𝐭𝐡𝐥𝐨𝐧 𝐀𝐧𝐜𝐨𝐧𝐚 Una cerimonia – serata, andata in scena al ristorante Villa Amalia di Falconara, in cui sono stati premiate quattro persone che con il loro impegno sociale ed educativo in ambito sportivo, con la loro lealtà e passione hanno incarnato alla perfezione i valori fondanti del Panathlon International.

Concetti ribaditi dal presidente 𝐏𝐚𝐧𝐚𝐭𝐡𝐥𝐨𝐧 𝐀𝐧𝐜𝐨𝐧𝐚 𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐒𝐚𝐯𝐨𝐢𝐫𝐝𝐢 «il fair play – ha detto – è uno dei nostri obbiettivi, uno stimolo verso la cooperazione, la fratellanza, le buone maniere, oggi sempre più dimenticate» e da tutti gli intervenuti.
Erano presenti, tra gli altri il presidente regionale del Coni Fabio Luna ed il vice sindaco ed assessore allo sport del Comune di Ancona Giovanni Zinni, che hanno ribadito l’importanza dello sport come volano di sviluppo per la crescita delle persone e dette parole di apprezzamento per l’attività svolta dal club service di Ancona in questo ambito. Lodando anche il clima di serenità partecipativa ed un elevato spessore sia nei componenti del club che nelle iniziative promosse a favore della collettività.

Ma veniamo ai premiati. Partendo dal più piccolo, 10 anni, Francesco Ugoccioni, calciatore della squadra dei “Pulcini”dell’Ancona, che durante una partita decisivo ad un torneo giovanile con il Venezia aveva convinto l’arbitro a non concedere una rete da lui realizzata, in quanti il pallone non era entrato, che avrebbe dato il successo alla sua squadra. E poco importa se poi gli avversari hanno finito per vincere: Francesco la sua partita, quella dell’onestà, l’aveva abbondantemente vinta.

Per la carriera è stato premiato Stefano Luconi, per anni allenatore di atletica leggera alla Sef Stamura, che ha forgiato ragazzi e talenti importanti, partendo – ha ricordato – sempre dalla crescita personale e sportiva degli atleti e cercando di aggiornarsi sempre alle nuove metodologie. Per la promozione sportiva il riconoscimento è andato a Francesco Pascucci, giovane allenatore e formatore dell’Unione Rugbistica Anconetana, ex giocatore lui stesso, che è riuscito a mettere in piedi progetti inclusivi dedicati alla palla ovale, come il rugby integrato e lo spazio dedicato ai minori non accompagnati. Ed anche la squadra femminile dell’Urache quest’anno per la prima volta nella storia è approdata in serie A.

Infine il prof. Gian Luca Gregori, economista e già Rettore della Politecnica delle Marche, mandato terminato proprio nelle ultime settimane. «La Politecnica ha sempre cercato di mettere al centro le persone – ha detto – evitando ogni forma di discriminazione a tutti i livelli, fornendo ai nostri giovani anche un supporto psicologico». Gregori ha anche tracciato un bilancio del suo mandato. «Lascio il record di matricole, oltre 5.500, ma anche un forte impegno per la ricerca, per gli investimenti in città, una fitta interrelazione con la gente e tutta la comunità, dando un ruolo attivo all’Università in campo sociale».
A margine al prof. Gregori il consigliere 𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐒𝐚𝐯𝐨𝐢𝐫𝐝𝐢 Giorgio Sartini ha consegnato il premio “I marchigiani dell’Anno”, che non aveva potuto ricevere una decina di giorni fa.
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