Primo volo ‘di prova’ per Otto, Cassandra e Wari, tre poiane di Harris che nel pomeriggio di oggi, a partire dalle 15, hanno sorvolato l’area del cimitero Castelferretti e successivamente quella del parco Kennedy. Il Comune di Falconara ha infatti deciso di affidarsi alla falconeria per tenere lontani i piccioni dai centri abitati. Alex Barigelli e Alessandro Ceccarelli, due falconieri de ‘Le ali della terra’, realtà di Senigallia che opera per enti pubblici e grandi imprese private dalla Romagna all’Abruzzo, sono entrati in azione con i loro rapaci per il primo di una serie di interventi di dissuasione. Ad accoglierli il sindaco Stefania Signorini, che ha voluto assistere di persona al volo ‘inaugurale’.
«Questo primo intervento vuole testare l’efficacia dell’utilizzo dei rapaci per allontanare i piccioni – spiega in una nota il sindaco Stefania Signorini – che sono volatili particolarmente invasivi. Si tratta di una soluzione che in altre realtà ha dato ottimi risultati ed è rispettosa dell’ambiente, perché si basa sul rapporto naturale tra questi grandi rapaci e i volatili più piccoli» I tre esemplari che si sono alzati in volo hanno poco meno di un anno (Otto), due anni (Cassandra) e 10 anni (Wari). L’esperienza di oggi è servita a valutare nello specifico la situazione falconarese, per stabilire l’entità della presenza dei piccioni sul territorio e pianificare i prossimi interventi. A Falconara potranno arrivare fino a otto rapaci per ogni giornata: potranno alternarsi nei due siti nelle diverse fasce orarie. Ogni sessione durerà circa un’ora e mezza.
I luoghi scelti come base per il volo dei rapaci sono stati concordati con il Comune dopo un sopralluogo. L’obiettivo è quelli di far capire ai piccioni che la zona è diventata inospitale. Il metodo si basa sulla naturale dinamica predatore-preda ed è una soluzione ecologica e non invasiva, oggi tra le più efficaci. I falconieri arriveranno in diverse fasce orarie, specialmente in quelle considerate più idonee come poco prima dell’imbrunire. Sono previsti in totale 15 interventi nel giro di tre mesi, più frequenti nel periodo iniziale proprio per instaurare un clima ostile per i piccioni.
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