di Sabrina Marinelli
Caccia al fuggitivo ieri sera a Marzocca, dove un giovane straniero, arrestato perché clandestino, è scappato dalla caserma dei carabinieri di via Sorrento, scavalcando il cancello alto quattro metri. L’evaso è stato ritrovato alcune ore più tardi alla stazione ferroviaria di Ancona. Probabilmente era andato lì con l’intenzione di raggiungere alcuni conoscenti che vivono a Napoli.
Il 35enne, di origine georgiana, era stato fermato nel tardo pomeriggio di ieri nel corso di un normale controllo lungo la Statale Adriatica Sud nella frazione di Senigallia.
Era al volante di una macchina a noleggio, una Toyota Yaris, insieme ad altri sue due connazionali, rispettivamente di 34 e 39 anni. Al momento del controllo la pattuglia ha chiesto di aprire il portabagagli. All’interno i militari hanno trovato diversi articoli, tra cui torroni di vario tipo, barrette di cioccolato, cioccolatini, bottiglie d’acqua, prodotti per l’igiene personale, oltre a un frullino e un trapano. I tre non hanno saputo spiegare dove avessero preso tutte quella merce per poi riferire che l’avevano comprata a Napoli, nelle bancarelle di un mercatino con l’intento di spedirla ai loro familiari.
Ritenendo che fosse stata rubata da qualche supermercato, i carabinieri hanno portato i tre in caserma. Sono stati identificati e il conducente 35enne, che aveva anche un alias, è risultato clandestino. Al termine delle procedure di rito sono stati tutti denunciati per ricettazione e lui anche arrestato in quanto clandestino. Approfittando di una distrazione è riuscito a scappare. Stamattina si è tenuta presso il Tribunale di Ancona l’udienza di convalida. La giudice Martina Marinangeli ha convalidato l’arresto disponendo il trasferimento nel carcere di Montacuto. Il 35enne, difeso dall’avvocato Catello De Simone, ha dichiarato di essere in attesa della protezione internazionale non potendo rientrare nel suo Paese dove sarebbe in pericolo di vita. Il che spiega la fuga dopo che gli avevano comunicato l’arresto, che avrebbe comportato la sua espulsione. Il suo legale ha riferito che recentemente aveva presentato la domanda e ha chiesto i termini a difesa. L’udienza è stata aggiornata al 30 gennaio.
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