Vendita raffineria Api, Mastrovicenzo
interroga la Giunta regionale

ANCONA – Con l’atto il consigliere dem chiede se l’Amministrazione regionale monitorerà costantemente il rispetto dell'accordo relativamente alla salvaguardia dei livelli occupazionali. Invoca inoltre un intervento nei confronti del Governo per sollecitare l'esercizio della golden power

Antonio Mastrovincenzo

L’accordo sottoscritto a settembre tra il Gruppo IP e la compagnia petrolifera azera Socar per la vendita della raffineria Api di Falconara avrà il via libera definitivo dopo la verifica dell’antitrust e il vaglio del Governo, teoricamente entro il primo trimestre 2026; l’intesa sembra contenere l’impegno a garantire l’occupazione dei 330 lavoratori impiegati nella raffineria. «Il territorio di Falconara, compresi i Comuni limitrofi, è stato riconosciuto tra i siti contaminati di interesse nazionale in quanto interessato da uno specifico inquinamento del sottosuolo e delle acque e dal 2000 era stato inserito dal Consiglio regionale all’interno dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale. Lo scorso novembre, rispondendo ad una interrogazione parlamentare, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Ciriani non ha escluso l’esercizio della golden power da parte del Governo, precisando però “che non potrà che avvenire in un quadro che prevede lo svolgimento delle attività di bonifica, che restano a carico del responsabile dell’inquinamento, in base al principio ‘chi inquina paga’, che verrà individuato dal procedimento penale in corso“». A ricordarlo in un comunicato è il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo (Pd).

L’eventuale subordinazione della golden power alla emanazione di una sentenza penale, «porterebbe a tempi lunghi per l’esercizio della stessa e una totale incertezza sulle prospettive future. – prosegue il consigliere dem – Su questa vicenda così rilevante, dal punto di vista ambientale, occupazionale e della salute dei cittadini, ho presentato oggi una interrogazione per sapere come la Giunta regionale, completamente assente nel periodo antecedente la vendita, sia intenzionata a muoversi in questi mesi decisivi e se monitorerà costantemente il rispetto dell’accordo relativamente alla salvaguardia dei livelli occupazionali. Ho poi richiesto un intervento nei confronti del Governo per sollecitare l’esercizio della golden power con puntuali prescrizioni e l’inserimento, tra queste, dell’obbligo dell’attivazione da parte di una o di entrambe le parti contraenti, di uno specifico fondo a garanzia della bonifica del sito e delle aree limitrofe. Auspico che, almeno in questa occasione, la Giunta Acquaroli svolga un ruolo attivo e propositivo per orientare al meglio scelte e processi decisionali che saranno fondamentali per il futuro di questo territorio» conclude Antonio Mastrovincenzo.

 

 

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