di Sabrina Marinelli
Diatriba condominiale in via Campo Boario a Senigallia per cinque palle di Natale appese fuori da un appartamento.
Non piacciono ai vicini. Tramite l’amministratore, hanno intimato alla proprietaria di rimuoverle, pena una sanzione o, peggio ancora, il ricorso a vie legali. Tutto ha avuto inizio il 25 novembre scorso quando la residente ha informato l’amministratore di condominio che avrebbe provveduto a mettere degli addobbi all’esterno della propria abitazione. Cinque palle con un filo luminoso da finestra a finestra. Premurosa, ha informato, cosa che nella maggior parte dei condomini non avviene quando si tratta di allestimenti natalizi. Ha, quindi, provveduto ma la reazione ha davvero sorpreso. Il 1° dicembre l’amministratore ha risposto alla sua e-mail, informandola che i vicini avevano visto l’installazione e manifestato la richiesta di rimuoverla perché, più che Natale, sembrava un addobbo di compleanno. Le ha chiesto, quindi, di togliere le palle altrimenti nella successiva assemblea avrebbero deliberato una sanzione. Non c’è stato, però, seguito perché la residente non ha ritenuto opportuno togliere i suoi addobbi e il 3 dicembre l’amministratore è tornato a rinnovare la richiesta, sollecitata da tutti i condomini, per evitare ulteriori provvedimenti rispetto a quelli già in corso (la sanzione da deliberare appunto) come un incarico da affidare a un legale per curare gli interessi del condominio.
Le palle di Natale sono ancora lì. «Si tratta di un addobbo natalizio – spiega la residente – e mi dispiace che ad altri possano non piacere ma ci sta perché è soggettivo. Sono palle colorate che riproducono in grande le palline che addobbano gli alberi di Natale, tanto è vero che sopra hanno quella specie di ghiera che serve per attaccarle al filo con le lucine, che si accende quando inizia a fare buio. Non lede il decoro della palazzina e la sua sicurezza, non reca danno alle parti comuni e non costituisce un’installazione fissa perché sarà tolto al termine del periodo natalizio. Non c’è alcuna intenzione di voler disturbare il condominio o recare danno e non capisco quali interessi possono essere compromessi per richiedere la tutela legale».
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