I residenti del Guasco si mobilitano:
sit-in di protesta per chiedere la Ztl
e dire no al taglio degli alberi

ANCONA – Sabato mattina in via Fanti alcuni consiglieri del Ctp 1 insieme ai cittadini, manifesteranno «il proprio dissenso di fronte alla ricerca spasmodica di spazi per installare parcheggi e al progetto di cementificare un terreno ricco di biodiversità come il “giardino di Via del Faro”, tagliando piante vive e decennali per farci un parcheggio costoso che non ha nulla di pubblica utilità che ne giustifichi l’esproprio»

Il quartiere Guasco

«Facciamo appello a tutti i cittadini e le cittadine di questa città, alle associazioni ambientaliste, ai movimenti, ai partiti e a tutti quelli che pretendono il buono e il meglio e che considerano la partecipazione un cardine fondamentale del vivere e amministrare le istituzioni democratiche. La partecipazione democratica si stimola con l’ascolto e con la condivisione di scelte strategiche che si riverseranno sulla pelle e sull’anima dei cittadini. La mobilità sostenibile è una scelta politica strategica in cui tutti ne fanno parte. Abbiamo bisogno di scelte radicali e coraggiose per far “respirare” il centro storico, residenza di pochi, ma patrimonio di tutti e per questo va protetto, tutelato, difeso, valorizzato. Non è certo un traffico caotico, ingolfato, malsano e pericoloso lo strumento giusto per centrare l’obbiettivo. Il Centro Storico non ha bisogno di più auto, ma di persone che si incontrano che passeggiano in totale tranquillità e sicurezza». Esordisce così il comunicato di alcuni componenti del Ctp 1 di Ancona che per sabato prossimo, 13 dicembre, alle ore 11 in via Fanti all’altezza del retro della chiesa di San Francesco organizzano un sit-in «a 10 metri dal giardino che, alla faccia della sostenibilità, vogliono asfaltare per farci un parcheggio»

«Alcuni consiglieri del Ctp 1 insieme ai cittadini, manifesteranno il proprio dissenso di fronte alla ricerca spasmodica di spazi per installare parcheggi. Di fronte al progetto di cementificare un terreno ricco di biodiversità come il “giardino di Via del Faro”, tagliando alberi vivi e decennali per farci un parcheggio costoso che non ha nulla di pubblica utilità che ne giustifichi l’esproprio (per soli 29 posti in più il Comune dovrebbe anticipare 1.200.000,00 euro). Di fronte all’ostinazione deleteria di riempire il centro storico di auto senza una visione, senza una pianificazione per ridurre il traffico veicolare privato; Di fronte ad una totale assenza di progettualità per promuovere e facilitare mobilità alternative, Di fronte alla negazione di riconoscere le Ztl come uno strumento efficace per ridurre il traffico aumentando la vivibilità e la sicurezza. Di fronte alle accuse di essere “viziati egoisti”» conclude la nota.

 

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