
La IV, V e I commissione consiliare rinuite in seduta congiunta ieri pomeriggio nell’aula consiliare di Ancona
«Ieri è stato votato all’unanimità in commissione consiliare la modifica del Regolamento comunale in materia di disabilità che avevo proposto dall’inizio del mandato e inserita nelle linee programmatiche. Avevo esposto ciò anche con un intervento durante la seduta del primo consiglio comunale nel Luglio 2023. Viste le criticità che presentava il vecchio testo era infatti assolutamente necessario adeguare il contenuto alle disposizioni di legge soprattutto dopo che il decreto 62/2024 ha imposto di tutelare il pieno diritto delle persone con disabilità di avere, su base di uguaglianza con gli altri e indipendentemente dal grado di disabilità grave o lieve, un proprio percorso di vita da poter sviluppare attraverso supporti e sostegni adeguati a consentire di superare ostacoli e barriere».Sono le parole di Silvia Fattorini, presidente della V Commissione consiliare Pubblica istruzione e disabilità nei Servizi educativi, che ieri pomeriggio insieme ai commissari della IV e della I Commissione consiliare, ha approvato il nuovo testo del Regolamento.
«Il mio lavoro è sempre stato collaborativo con la Consulta dei diritti delle persone con disabilità e ho incontrato famiglie che mi hanno sempre dato supporto. – spiega in una nota Fattorini, consigliera comunale di maggioranza del gruppo ‘Ancona Protagonista’ – Nel mese di gennaio 2025 ho presentato una mozione che impegnava il sindaco e la giunta ed apportare tale modifica entro fine 2025. Modifica che è stata votata all’unanimità in consiglio. La modifica del regolamento comunale sulla disabilità rappresenta un passaggio fondamentale verso una comunità più giusta, più consapevole, più inclusiva. Questo decreto ha sancito con forza un principio fondamentale: le persone con disabilità hanno diritto, su base di uguaglianza con gli altri, e indipendentemente dal grado di disabilità, a costruire un proprio percorso di vita, libero e dignitoso. E per farlo, devono poter contare su supporti, strumenti e sostegni adeguati, in grado di rimuovere ostacoli e superare barriere, sia fisiche che culturali».
Silvia Fattorni evidenzia come fosse «dovere, come amministratori, raccogliere questa sfida. Ora possiamo dire di averlo fatto. Continueremo a lavorare affinché l’inclusione non resti solo un principio scritto, ma diventi una realtà vissuta ogni giorno da chi abita questa città. Grazie di cuore al indaco Silvetti che mi ha sempre sostenuta, alla Consulta per i diritti delle persone con disabilità che ha apportato un grande contributo, alla presidente della IV commissione De Angelis, agli uffici dei servizi sociali e a tutti coloro che hanno lavorato in sinergia».
Rigraziamenti che replica anche la Consulta dei Diritti delle Persone con Disabilità del Comune di Ancona esprimendo soddisfazione per l’approvazione del nuovo Regolamento sull’educativa scolastica Ancona. «La Consulta ha seguito con grande attenzione l’intero iter di revisione del testo, contribuendo con osservazioni e indicazioni mirate a rafforzare i diritti degli studenti e delle studentesse con disabilità. – si legge in una nota ufficiale – La Consulta per i diritti delle persone con disabilità del Comune di Ancona ha partecipato con molta attenzione all’intero iter di modifica del Regolamento sull’educativa scolastica sia in Commissione che in Giunta. Viste le criticità che presentava il vecchio testo era infatti assolutamente necessario adeguare il contenuto alle disposizioni di legge soprattutto dopo che il decreto 62/2024 ha imposto di tutelare il pieno diritto delle persone con disabilità di avere, su base di uguaglianza con gli altri e indipendentemente dal grado di disabilità grave o lieve, un proprio percorso di vita da poter sviluppare attraverso supporti e sostegni adeguati a consentire di superare ostacoli e barriere. La Consulta, in rappresentanza delle persone con disabilità e delle loro famiglie, ha fin da subito posto l’accento sull’importanza del diritto all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione che è direttamente legato (insieme al diritto al sostegno offerto dalla scuola) al diritto allo studio in quanto garantisce la piena inclusione degli studenti e delle studentesse con disabilità nel contesto scolastico. Per questo la Consulta apprezza che il regolamento riconosca che le ore di assistenza educativa all’autonomia e alla comunicazione sono definite nel Piano Educativo Individualizzato (Pei), redatto e approvato a scuola dal Gruppo di Lavoro Operativo (Glo) composto dai docenti, dalla famiglia e dagli operatori sociosanitari, che conoscono i bisogni educativi degli studenti e delle studentesse con disabilità».
«È poi compito dell’amministrazione organizzare e assicurare il servizio, attivandosi nelle sedi opportune per assicurare una copertura finanziaria adeguata e adottando le precauzioni necessarie a salvaguardare le risorse del bilancio da destinare all’assistenza a cui ognuno e ognuna di loro ha diritto.- dichiara Simone Giangiacomi, presidente della Consulta – La Consulta intende sottolineare l’importanza del suo coinvolgimento in questo percorso che ha consentito di tenere conto delle osservazioni di chi è destinatario diretto del servizio: per questo auspica che la Consulta venga coinvolta costantemente nelle decisioni e nella costruzione di iniziative non solo quando sono specificamente rivolte alle persone con disabilità e alle loro famiglie, ma più in generale in quanto portatrice del punto di vista dei cittadini e delle cittadine con disabilità, prezioso per rendere inclusiva ogni politica pubblica. L’approvazione di questo regolamento rappresenta un passo importante per la tutela del diritto allo studio e per la piena inclusione scolastica. Rimaniamo a disposizione dell’Amministrazione per continuare un confronto costante e costruttivo, affinché le politiche pubbliche della città siano sempre più inclusive e rispettose dei diritti delle persone con disabilità».
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