«Avendo raggiunto l’accordo per il rinnovo del Ccnl Servizi Ambientali nella notte tra il 9 e il 10 dicembre, sono venuti meno i motivi alla base della mobilitazione, e dunque lo sciopero odierno è revocato. L’intesa appena raggiunta ha una portata storica, che conferma la bontà del lavoro svolto dalle sigle sindacali e il fondamentale peso dello strumento dello sciopero, di fronte al quale, pur di scongiurare gli importanti impatti che l’astensione dal lavoro delle operatrici e operatori del settore avrebbe comportato, le parti datoriali hanno riaperto una trattativa che sembrava ormai arenata» ad annunciare la sigla sono le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fidael che per oggi avevano proclamato un’intera giornata di sciopero per i lavoratori dei Servizi ambientali e programmato per questa mattina una manifestazione regionale ad Ancona in Corso Mazzini.
«Il rinnovo prevede, per i dipendenti del settore, un aumento salariale complessivo del 12,5%, che sale fino al 15% attraverso altri istituti economici, quota fondamentale per recuperare il potere d’acquisto perso negli ultimi anni a causa dell’inflazione. – proseguono i sindacati – Un risultato straordinario, soprattutto se confrontato a quanto ottenuto nei recenti rinnovi di altri comparti, come ad esempio i settori pubblici, rinnovati con aumenti intorno al 6%. Le organizzazioni sindacali esprimono piena soddisfazione per questo grande successo, che valorizza il lavoro di oltre 110mila operatrici e operatori (oltre 3mila nelle Marche), e che chiarisce una volta di più l’importanza dell’unità delle lavoratrici e dei lavoratori, condizione fondamentale per il raggiungimento di qualsiasi risultato».
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