E’ stato approvato stamattina dalla Giunta senigalliese la manovra di fine anno, che il 30 dicembre approderà in consiglio comunale. L’esecutivo ha deciso l’alleggerimento della pressione fiscale sui cittadini senigalliesi attraverso la riduzione dell’addizionale Irpef, portando inoltre l’estensione del pagamento dell’imposta un numero maggiore di persone con redditi medio-bassi, il ‘tetto’ passerà infatti dagli attuali 13mila euro a 15mila euro. Questa scelta si inserisce nel quadro di una politica fiscale orientata alla riduzione della pressione fiscale, alla giustizia sociale e al sostegno delle fasce più vulnerabili della comunità, mirando a favorire la crescita del potere d’acquisto delle famiglie e a stimolare consumi e dinamismo locale. Come previsto dalla normativa vigente, ogni Comune può fissare aliquote e soglie di esenzione nei limiti stabiliti dalla legge, al fine di modulare l’addizionale Irpef in funzione delle condizioni economiche e sociali del proprio territorio.
Attualmente l’aliquota unica è nella misura dello 0,8% e passerà, dal primo gennaio 2026, allo 0,78% mentre la soglia di esenzione dal pagamento dell’addizionale sarà applicabile ai titolari di reddito complessivo fino ai 15mila euro mentre attualmente era previsto fino ai 13mila euro. «La decisione di ridurre l’aliquota Irpef comunale e ampliare la fascia di esenzione – spiega Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia – rientra nelle linee del nostro mandato, che prevedevano come punto nodale la riduzione delle imposte e rappresenta un passo concreto per sostenere i cittadini in una fase economica complessa. Abbiamo lavorato con responsabilità per garantire un alleggerimento fiscale senza compromettere la qualità dei servizi essenziali. Grazie a una gestione attenta delle risorse e all’ottimizzazione della spesa pubblica, oggi possiamo restituire ai cittadini parte di ciò che con fiducia affida alla comunità. L’ampliamento della fascia di esenzione – sottolinea – consentirà alle famiglie con redditi più bassi, ai giovani, agli anziani e alle categorie più fragili di beneficiare di un sostegno diretto e immediato».
Questa misura si inserisce in una strategia più ampia di politiche volte alla crescita, alla coesione sociale e alla valorizzazione del territorio. «Continueremo a lavorare – prosegue il sindaco Olivetti – per costruire una città più equa, moderna e vicina alle esigenze di tutti». Quello presentato oggi è un bilancio che vede aumentare la spesa corrente di 600mila euro portandola a complessivi 58 milioni, «Un aumento in linea con i nostri desiderata», come precisa il primo cittadino. Un’altra novità è appunto quella che riguarda i parcheggi a pagamento (righe blu) nei lungomare. Il corrispettivo non sarà più dovuto dal 15 giugno al 30 settembre ma dal 15 giugno al 15 settembre. Per quanto riguarda invece i parcheggi che rientrano nella cosiddetta Zona A, oltre agli abbonamenti settimanali e mensili saranno introdotti quelli annuali. Quindi area stazione, stadio e zone interne del centro mentre nessuna variazione per la Zona B: via Portici Ercolani, piazza Simoncelli, piazza Manni ed ex Gil.
Sul fronte degli investimenti, il sindaco Olivetti ha ricordato quelli più impattanti: la sistemazione del campo di calcio di Marzocca per 250mila euro; via Verdi (in gara nei primi mesi del 2026) per 1,3 milioni, la sistemazione del lungomare Marconi per 1,1 milione di euro, la manutenzione straordinaria per le alcune strade del Ciarnin e Marzocca per 700mila euro.
Ripristinare il doppio senso di marcia sul lungomare Da Vinci, costerà 850 mila euro. Il totale ripristino era stata una promessa elettorale. Finora era avvenuto solo parzialmente. Altri 200mila euro saranno applicati per gli interventi a difesa della costa per la sistemazione delle scogliere. Nell’elenco anche la ciclovia turistica per 2,3 milioni di euro e la messa in sicurezza della strada del Filetto. Previsto, inoltre, il risanamento dell’impianto sportivo del Campo Boario, per un costo viene stimato in 4 milioni di euro, e il restyling della scuola Rodari, anche se entrambi gli interventi sono stati previsti nel 2026 in attesa del reperire i necessari finanziamenti. «Riguardo la piscina delle Saline – tocca l’argomento il sindaco – abbiamo avuto incontri interessanti e si fa più concreta la possibilità di intervenire attraverso il progetto di finanza. Nel frattempo stiamo attendendo le valutazioni sulla piscina delle Saline e procederemo con la sistemazione della pista di atletica che è in condizioni non semplici». I 3 milioni stanziati sul sociale permetteranno all’Amministrazione di garantire i costi determinati dal sostegno alla disabilità, disagio sociale e anziani. «Siamo anche fiduciosi – conclude – di poter garantire i 200mila euro di contributo all’affitto che abbiamo praticato già lo scorso anno sostituendoci di fatto allo Stato».
Le violazioni al Codice della strada hanno permesso di introitare oltre 1,8 milioni di euro. Irrisorio l’incasso da autovelox, circa 36mila euro. Tra i beni immobili più rilevanti c’è Palazzo Gherardi, i lavori di sistemazione del tetto e della parte esterna (facciata) inizieranno a fine gennaio, «Nel frattempo – assicura il sindaco – stiamo proseguendo nell’interlocuzione con il Ministero per ottenere altri fondi. Era inutile mettere a rischio i conti del Comune con i tempi stretti del Pnrr».
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