Piazza Dante rinasce: via al lotto finale
del progetto sotto Palazzo degli Anziani

ANCONA - Approvato l'esecutivo dell'ultimo intervento da oltre 1 milione di euro: recupero archeologico, pavimentazioni in pietra e forte connessione tra porto e centro storico

Piazza Dante e Palazzo degli Anziani (Archivio)

Va verso il completamento il grande progetto di riqualificazione dell’area sotto Palazzo Anziani.
Nella seduta di ieri, la Giunta comunale su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini, ha approvato il progetto esecutivo del quarto e ultimo lotto, dedicato a piazza Dante, all’interno del programma “Percorso archeologico Palazzo Anziani – Sacello medievale – Piazza Dante Alighieri – Casa del Capitano. Restauro e valorizzazione capisaldi storici e spazi aperti”.
Il progetto è finanziato nell’ambito della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile Iti Waterfront, con risorse por Fesr Marche 2014-2020, confluite in seguito nel Poc – Programma Operativo Complementare Marche 2014-2020, lo stesso che sostiene i lotti 2 e 3 attualmente in fase di appalto. Il quadro economico ammonta complessivamente ad  1.049.272,58 euro , di cui 694.690,61 euro per lavori.

L’abside dell’ex chiesa di Santa Maria della Misericordia

L’intervento punta a recuperare e valorizzare il patrimonio archeologico esistente, migliorare l’accessibilità a pedoni e veicoli e creare una connessione forte tra porto, lungomare Vanvitelli e tessuto storico della città.
Piazza Dante viene riconfermata come fulcro della trasformazione urbana con una progettazione che mira a valorizzare lo spazio antistante il Palazzo degli Anziani con una nuova centralità del tessuto urbano, ampliare la fruibilità dell’area dove sono state rinvenute le fondamenta dell’ex chiesa di Santa Maria della Misericordia, la cui abside è visibile sotto il podio del Palazzo e rendere leggibile il ruolo delle parti più antiche della chiesa.
La riqualificazione prevede la rimozione dell’asfalto per riportare alla luce le stratificazioni storiche. Le nuove pavimentazioni in porfido e pietra, con diverse tonalità di grigio, garantiranno un’immagine coerente e al tempo stesso una chiara distinzione degli spazi per evitare confusione agli automobilisti. Le fondazioni della futura scalinata e della terrazza panoramica saranno inserite con particolare cura all’interno delle stratificazioni archeologiche, che comprendono strutture medievali poco sotto l’attuale piano di calpestio e strutture romane attese a circa due metri di profondità.

L’intervento su piazza Dante incrementa in modo significativo la dimensione pedonale conservando, comunque, una parte destinata a parcheggio: la nuova pavimentazione si estenderà fino al marciapiede sopraelevato sul porto, per poi proseguire verso la futura piazza che coinvolgerà la Casa del Capitano. Questa nuova area pedonale, che perimetra l’impronta della chiesa e lo spazio antistante l’ingresso dell’ascensore, sarà realizzata in materiale lapideo con un disegno a correre caratterizzato da linee in pietra che riprendono l’antica organizzazione urbana prebellica.
I lavori saranno articolati in tre fasi per garantire sempre l’accesso alla Cattedrale di San Ciriaco e per ridurre al minimo l’impatto sul traffico. L’appalto e la realizzazione dell’intervento su piazza Dante saranno conclusi entro fine 2026, mentre sono in corso appalti e lavori dei lotti 2 e 3.

Questo ultimo progetto infatti dialoga strettamente con l’ampliamento dell’affaccio sul Waterfront della terrazza sotto Palazzo Anziani, destinata a ospitare il futuro centro di accoglienza turistica e con il raccordo tra le discese di via Volto dei Seniori, via Rupi Comunali e la nuova gradonata che collegherà la zona al lungomare Vanvitelli vale a dire con i progetti dei lotti già approvati
«E’ un progetto in grado di restituire alla città la propria storia e il proprio disegno – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini – rendendo leggibile il patrimonio archeologico e offrendo nuovi spazi di relazione e di affaccio sul mare, in un’ottica di piena integrazione tra passato e contemporaneità».
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