Inaugurato il secondo blocco
dello studentato Libertas:
46 nuovi posti letto per l’Università

ANCONA - La presidente Erdis, Agnese Sacchi: «Ulteriore risposta ai bisogni di studenti e famiglie». L'assessore Marco Battino: «Un investimento per la città»
Inaugurato il secondo blocco del complesso Libertas

Il taglio del nastroE’ stato inaugurato questa mattina, lunedì 15 dicembre, il secondo blocco del complesso Libertas in via XXV Aprile, il primo studentato nelle Marche realizzato in collaborazione pubblico-privata.
Il progetto rientra nelle attività finanziate dal Ministero dell’Università e della Ricerca tramite il Bando Housing universitario Pnrr, finalizzato a incrementare l’offerta di alloggi per studenti fuori sede.
Grazie a questa realizzazione, la città ha ora a disposizione 46 posti letto in più, di cui 14 in convenzione diretta con Erdis. L’offerta è vincolata al rispetto di tariffe calmierate per il 70% dei posti e alla riserva del restante 30% a studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, come previsto dal decreto. Questo primo lotto si inserisce in una strategia regionale più ampia che prevede la creazione di ben 990 posti letto complessivi per il capoluogo di regione.

Lo studentato in via XXV Aprile

La presidente di Erdis, Agnese Sacchi, ha sottolineato l’importanza dell’intervento per garantire il diritto allo studio e dare «un’ulteriore risposta alla domanda di alloggi per studenti dell’Università Politecnica delle Marche».
Il sottosegretario regionale, Silvia Luconi, e l’assessore Francesca Pantaloni hanno evidenziato la sinergia tra le istituzioni, definendo l’opera una «risposta concreta a un bisogno reale» e un modo per accompagnare i giovani nel loro percorso di crescita.
Il sindaco Daniele Silvetti, assente per motivi di salute, ha fatto sapere di confermare l’impegno a rendere la città più accogliente e competitiva, definendo la struttura «un investimento sulla qualità della vita degli studenti e sulla vitalità della città».

L’assessore all’Università, Marco Battino, che ha fatto le veci del sindaco, ha dichiarato: «Offrire alloggi moderni e accessibili agli studenti significa non solo garantire il diritto allo studio, ma investire nella qualità della vita, nella coesione sociale e nella vivacità culturale del nostro territorio».
Anche il prorettore dell’Università Politecnica delle Marche, Andrea Santarelli, ha espresso soddisfazione per questo «passo significativo per l’intero sistema universitario marchigiano».

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