La Pinacoteca Civica “Francesco Podesti” si conferma cuore pulsante della cultura marchigiana ospitando le celebrazioni per il IV Centenario della nascita di Carlo Maratti (1625-1713).
Il Comune di Ancona, insieme alla Regione Marche e al Comitato Nazionale dedicato all’artista, ha dato vita a un doppio appuntamento di rilievo internazionale: un convegno di studi d’alto profilo e l’inaugurazione di una mostra focalizzata su un aspetto finora meno esplorato del maestro di Camerano: l’incisione.
La mattinata ha visto riuniti i massimi esperti del Barocco romano per fare il punto sulla figura di Maratti. Sotto la moderazione di Anna Maria Ambrosini Massari, storici dell’arte del calibro di Silvia Ginzburg, Vincenzo Mancuso e Stefano Papetti hanno approfondito temi cruciali, dalla giovinezza dell’artista al ritrovamento di opere inedite, come la Santa Rosalia dipinta per il Principe di Villafranca.
A testimonianza della vitalità degli studi maratteschi, la giornata si è conclusa con l’annuncio dei vincitori di due borse di studio nazionali, assegnate ai giovani ricercatori Elisa Martini e Lorenzo Grimaldi.
Nel pomeriggio è stata inaugurata la mostra “Carlo Maratti e l’incisione”, curata da Simonetta Prosperi Valenti Rodinò e Stefano Papetti. L’esposizione presenta 44 incisioni che svelano come Maratti avesse intuito, con secoli di anticipo, l’importanza della riproduzione grafica per la diffusione globale del proprio linguaggio artistico.
«L’incisione fu per Maratti uno strumento di modernità», ha spiegato Claudio Strinati, Presidente del Comitato Nazionale. Attraverso le stampe, l’artista riuscì a consacrare il suo stile “classicista barocco” ben oltre i confini romani, rendendo le sue invenzioni accessibili a una vasta committenza europea.
L’evento si inserisce nel percorso di Ancona Capitale della Cultura italiana 2028. L’Assessore alla Cultura, Marta Paraventi, ha sottolineato come la Pinacoteca stia assumendo il ruolo di “palazzo dell’arte”, unendo la ricerca scientifica al godimento del pubblico. I visitatori potranno ammirare, oltre alle incisioni, anche la grandiosa pala d’altare marattesca “Madonna in gloria e santi”, tesoro della collezione permanente.
La mostra “Carlo Maratti e l’incisione” rimarrà aperta al pubblico presso la Pinacoteca Podesti fino al 16 marzo 2026. L’iniziativa è sostenuta dal Ministero della Cultura e coinvolge i comuni legati alla storia dell’artista: Camerano, sua città natale, Ancona e Ascoli Piceno.
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