Ancona all’avanguardia
nella chirurgia e diagnostica oculare

SANITA' - Nuove dotazioni tecnologiche e attivazione di studi clinici internazionali, la Clinica Oculistica dell'Aou delle Marche consolida il proprio ruolo come hub nazionale per la chirurgia e la ricerca in ambito retinico, punto d’incontro tra scienza, tecnologia e cura

La Clinica Oculistica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, diretta dal Prof. Cesare Mariotti, si conferma un punto di riferimento nazionale per l’innovazione in campo oftalmologico.
Negli ultimi mesi, il reparto ha introdotto alcune tecnologie d’avanguardia che stanno rivoluzionando la diagnostica e la chirurgia oculare, con l’obiettivo di aumentare la precisione delle procedure e la sicurezza dei pazienti, integrando ricerca, clinica e formazione in un modello unico di medicina universitaria.
Tra le innovazioni più significative figura il nuovo microscopio operatorio, una piattaforma progettata per la chirurgia del segmento anteriore e posteriore. Il sistema è dotato di un caschetto a realtà aumentata che permette al chirurgo di operare con una visione tridimensionale immersiva, migliorando la percezione della profondità e la sicurezza dei gesti operatori. La Clinica Oculistica di Ancona è la prima in Italia a testare la versione dotata di illuminazione a infrarosso, una tecnologia che riduce in modo significativo la fototossicità intraoperatoria, proteggendo la retina e le cellule fotosensibili durante gli interventi più delicati.

Inoltre, sul piano diagnostico, la Clinica si è dotata di un nuovo angiografo a campo ultra-ampio: la retina osservata in tutta la sua estensione; un sistema di imaging ultra-wide field capace di acquisire in un singolo scatto immagini del fondo oculare fino a 200 gradi, molto oltre i limiti delle tecnologie convenzionali. L’uso combinato di tre lunghezze d’onda (rosso, verde e blu, Rgb) consente di analizzare in profondità i diversi strati della retina e della coroide, migliorando la capacità di individuare precocemente alterazioni microstrutturali in numerose patologie, tra cui retinopatia diabetica, corioretinopatia sierosa centrale e degenerazioni maculari.
Anche in questo caso, la Clinica Oculistica è stata capofila nell’adozione questa tecnologia Rgb di nuova generazione, impiegata sia nella diagnostica preoperatoria sia nel monitoraggio post-operatorio, con importanti ricadute sulla pianificazione chirurgica e sulla personalizzazione del follow-up.
Infine, da segnalare, accanto alle innovazioni tecnologiche, la Clinica Oculistica conferma il proprio impegno nella ricerca clinica internazionale. È infatti attivo da poche settimane, presso la Struttura, il trial clinico Sienna, dedicato al trattamento della forma atrofica della degenerazione maculare legata all’età (Amd), una patologia che rappresenta una delle principali cause di perdita visiva irreversibile e per la quale “non esistono ancora terapie approvate in Europa”, come afferma il Prof. Marco Lupidi, in veste di Sperimentatore Principale.
Lo studio, condotto su scala internazionale, mira a valutare un nuovo approccio terapeutico basato sulla modulazione dei meccanismi degenerativi della retina. La partecipazione della Clinica Oculistica dell’AOU delle Marche come “centro sperimentale di riferimento nazionale” conferma la sua vocazione alla ricerca traslazionale e la capacità di offrire ai pazienti accesso anticipato a terapie innovative.

«Il nostro obiettivo – sottolinea il Prof. Cesare Mariotti, Direttore della Clinica Oculistica – è integrare tecnologia, ricerca e didattica in un percorso comune che metta sempre al centro la persona. Le nuove piattaforme digitali e i sistemi di realtà aumentata non sono solo strumenti, ma estensioni della capacità diagnostica e chirurgica del medico, che ci consentono di raggiungere livelli di precisione impensabili fino a pochi anni fa».
Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Prof. Enrico Quagliarini dichiara: «L’innovazione tecnologica e la ricerca clinica che oggi vediamo realizzate rappresentano un esempio concreto di come la collaborazione tra università e sistema sanitario possa generare valore per la comunità. L’Università Politecnica delle Marche è orgogliosa di contribuire a questo percorso, che integra didattica, ricerca e assistenza in un modello di medicina universitaria capace di competere ai più alti livelli nazionali e internazionali. Continueremo a sostenere con determinazione iniziative che mettono al centro la persona, la conoscenza e la tecnologia, perché è da questa sinergia che nasce il futuro della salute».
Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Armando Marco Gozzini commenta: «Grazie a queste nuove dotazioni tecnologiche e all’attivazione di studi clinici internazionali, la Clinica Oculistica dell’AOU delle Marche consolida il proprio ruolo come hub nazionale per la chirurgia e la ricerca in ambito retinico, punto d’incontro tra scienza, tecnologia e cura».
Un risultato che proietta Ancona tra le realtà europee più avanzate nel campo della salute visiva e conferma la capacità delle Marche di competere ai più alti livelli di innovazione sanitaria.

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