
Da sinistra: Paola Marchegiani, dirigente del settore turismo della Regione, il governatore Francesco Acquaroli e Marina Santucci, direttrice di Atim
Il turismo nelle Marche continua a crescere e consolida un trend decisamente positivo. I dati relativi al periodo gennaio–settembre 2025 evidenziano un aumento significativo sia degli arrivi sia delle presenze, con una crescita particolarmente marcata dei flussi stranieri, confermando la capacità della regione di attrarre un numero sempre maggiore di visitatori e di rafforzare il proprio posizionamento sui mercati internazionali.
Dati alla mano, gli arrivi complessivi hanno raggiunto quota 2,57 milioni, mentre le presenze si attestano a 11,3 milioni. Rispetto al 2024, l’incremento è pari a +7,18% negli arrivi e a +11,32% nelle presenze, segnando un’ulteriore accelerazione della crescita turistica regionale.
Il confronto con il periodo pre-pandemico rafforza ulteriormente il quadro positivo: rispetto al 2019, infatti, le Marche registrano un aumento del +24% negli arrivi e del +19,8% nelle presenze, a conferma di una ripresa solida e strutturale. Particolarmente rilevante è il contributo del turismo internazionale, che mostra una crescita marcata. I flussi di visitatori stranieri aumentano del +11,32% negli arrivi e del +16,95% nelle presenze rispetto al 2024 e addirittura del +44,33% negli arrivi e del +46,07% nelle presenze rispetto al 2019, rafforzando il posizionamento delle Marche come destinazione sempre più aperta e attrattiva sui mercati esteri. Nel complesso, tra gennaio e settembre 2025 si contano 2.066.800 arrivi italiani e 504.012 arrivi stranieri, per un totale di 2.570.812 arrivi, mentre le presenze raggiungono 11.313.145, di cui 9.035.575 italiane e 2.277.570 straniere.

Questi i numeri illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Raffaello alla quale sono intervenuti il presidente della Regione Francesco Acquaroli, la direttrice dell’Atim Marina Santucci e la dirigente del settore turismo Paola Marchegiani.
«I dati confermano un trend positivo per la nostra regione, la bontà delle politiche messe in campo, ma anche il grande potenziale inesplorato che va sempre di più strutturato e che va messo nel circuito nazionale e internazionale – ha commentato Acquaroli – il turismo è valorizzazione del nostro territorio, è indotto economico e soprattutto costruisce una narrazione per noi fondamentale non solo nell’ambito del settore, ma anche e soprattutto nell’artigianato, nell’agricoltura, nella cultura rendendo il nostro territorio anche potenzialmente più attrattivo. La crescita dei dati è il risultato di una progettualità mirata che ha investito in modo deciso sui borghi, sulla destagionalizzazione e sulla valorizzazione delle nostre eccellenze, dalla biodiversità all’enogastronomia, passando per cultura e paesaggio. Un lavoro che ha restituito centralità alle aree interne, trasformandole in un punto di forza grazie a un turismo esperienziale autentico, capace di raccontare l’identità profonda della regione.
L’aeroporto ha avuto una funzione strategica, soprattutto per l’incremento del turismo straniero, ma determinante è stata anche la capacità di accompagnare questa infrastruttura con un’azione promozionale efficace e coordinata, che ha reso la regione sempre più protagonista nei circuiti nazionali e internazionali. I numeri confermano una tendenza positiva e strutturale, che non riguarda solo il periodo estivo, ma si estende anche alle stagioni autunnali e invernali, dimostrando come la nostra regione abbia le potenzialità per essere attrattiva tutto l’anno. In questo percorso, il ruolo di Atim è stato fondamentale nel rafforzare la promozione e la consapevolezza del valore del nostro territorio, contribuendo a costruire un’attrattività che genera ritorni non solo turistici, ma anche economici e culturali, trasformando i visitatori in ambasciatori della nostra regione».

Per quanto riguarda le attività dell’Atim è stato evidenziato che, nel corso del 2025, le fiere nazionali hanno visto la partecipazione di 159 realtà all’interno di stand istituzionali, mentre le fiere internazionali hanno coinvolto 87 operatori, con tappe principali in Europa, Stati Uniti, Medio Oriente e Asia (la Itb di Berlino e la Free di Monaco, Wtm Londra, Iftm Top Resa, l’Atm di Dubai e l’Iltm di San Paolo). Accanto alle fiere, l’Agenzia ha organizzato eventi B2B in Italia e all’estero, progettati per favorire incontri qualificati tra imprese marchigiane e buyer internazionali.
«Il 2025 è stato per Atim un anno di rilancio e consolidamento – ha proseguito Santucci – con oltre 30 fiere ed eventi in Italia e nei principali mercati internazionali e il coinvolgimento di più di 440 realtà marchigiane. Accanto all’attività fieristica e B2B, abbiamo investito nella comunicazione e nel rafforzamento del brand Marche, con progetti speciali come il nuovo spot turistico con Gianmarco Tamberi, diffuso a livello nazionale (attualmente è in onda sui principali canali tv), e internazionale e proiettato anche a Times Square, sulla facciata del Nasdaq MarketSite a New York, con una visibilità stimata di oltre 1,6 milioni di impression. La promozione è stata integrata con grandi eventi sportivi, iniziative di incoming per giornalisti e influencer e attività di internazionalizzazione economica, dalla partecipazione a Expo Osaka e alla Fashion Week di Parigi, alle missioni istituzionali in Medio Oriente e Nord Europa, fino a progetti di co-marketing e partnership settoriali nei settori nautica, moda e agroalimentare. Guardiamo al 2026 con una programmazione ancora più mirata, orientata alla destagionalizzazione, al rafforzamento del posizionamento internazionale delle Marche e al supporto concreto delle imprese».
La dirigente Marchegiani nel sottolineare i numeri record raggiunti, ha voluto ricordare le principali misure messe in campo dalla Regione: «I risultati positivi – ha detto Marchegiani – sono frutto anche del grande investimento fatto dalla giunta Acquaroli sul settore: mai prima d’ora erano stati stanziati 60 milioni, di cui 30 per il bando Borghi, 15 per il bando Alberghi per migliorare e aumentare la ricettività, 10 divisi in due bandi da 3 e 7 milioni per le imprese di servizi al turismo oltre ai 5 milioni che hanno finanziato gli eventi e l’animazione sul territorio. Si tratta di una serie di misure importanti su cui abbiamo lavorato tantissimo e che sono evidentemente servite, al di là della pura promozione. Il nostro compito è aiutare il sistema a crescere in tutti i suoi aspetti ed è quello che stiamo facendo».
Atim sta già pianificando il 2026 con una programmazione ambiziosa, che prevede oltre 35 fiere ed eventi nazionali e internazionali, tra cui appuntamenti storici come Bit Milano, Ttg Rimini, Fiera del Cicloturismo a Padova e Italian Bike Festival a Misano, ma anche manifestazioni internazionali di rilievo come Vakantiebeurs a Utrecht, Fitur a Madrid, Itb Berlino, Salon Mondial du Tourisme a Parigi, Atm Dubai, Iltm Asia Pacific a Singapore, Wtm Londra e Iltm Cannes. Parallelamente, l’agenzia sta programmando campagne pubblicitarie mirate e articolate, distribuite in momenti strategici dell’anno, con l’obiettivo di rafforzare la visibilità delle Marche, promuovere la destagionalizzazione e valorizzare le eccellenze turistiche e culturali.
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