Record per le donazioni:
Jesi regina delle Marche
con oltre 10.000 prelievi

SANITA' - Bilancio 2025 eccellente per l'Ast. Bene Senigallia e Fabriano, mentre la Medicina Rigenerativa e il progetto di alfabetizzazione sanitaria diventano modelli nazionali

Bilancio di fine anno positivo per la Medicina Trasfusionale della Ast Ancona che registra un nuovo record di donazioni di sangue ed emocomponenti: presso il Presidio Ospedaliero di Jesi è stato ulteriormente superato il traguardo delle oltre 10.000 donazioni del 2024.
Il 2025 celebra dunque ancora una volta l’eccellenza nel campo delle donazioni, rendendo Jesi, con raccolte di sangue e plasma al di sopra di ogni standard previsto dall’Oms, prima sala prelievi delle Marche e struttura di rilevanza nazionale in ambito donazionale, esempio di buona organizzazione, grande impegno civico, solidarietà ed integrazione tra struttura trasfusionale pubblica e volontariato del sangue.
Gli ospedali di Senigallia e Fabriano mantengono le attese, stabilizzando il significativo trend degli ultimi anni. Fondamentale per il raggiungimento di questi risultati sono stati il lavoro di squadra svolto incessantemente e con estrema professionalità dal personale medico ed infermieristico della Uoc Medicina Trasfusionale di Ast Ancona, e la collaborazione con le Avis del territorio, ancora una volta partners affidabili che hanno dato il loro prezioso contributo per la crescita.
Inoltre, in questo 2025, in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che ogni anno si celebra il 14 giugno, nella cornice della Rotonda di Senigallia sono stati presentati gli interessanti risultati del progetto pilota, unico in Italia, sulla “alfabetizzazione sanitaria”. Il progetto ha utilizzato, quale bacino epidemiologico privilegiato della società, i donatori di sangue dell’Avis di Senigallia. Gli studiosi di Analisi dei dati dell’Università di Urbino e della Repubblica di San Marino, il prof. Franci e il Prof. Renzi, insieme al dott. Giuseppe Furlò, Direttore della Uoc Medicina Trasfusionale della Ast Ancona, hanno analizzato e presentato alla cittadinanza ed alle autorità presenti i dati pervenuti.

Nel corso dell’anno, inoltre, significativa è stata l’attività ambulatoriale messa a disposizione dell’utenza, sebbene con specificità diverse nei tre plessi ospedalieri, con Fabriano ormai punto di riferimento del territorio provinciale per il supporto trasfusionale ai pazienti onco-ematologici con riduzione degli accessi in Pronto Soccorso per tali terapie. E’ stata ulteriormente ampliata l’offerta terapeutica riguardante gli emocomponenti autologhi per uso non trasfusionale (gel piastrinico, siero-collirio autologo, lisato piastrinico), terapia di estrema efficacia e modernità alla base della “Medicina Rigenerativa”, che mette Ast Ancona al passo con le realtà nazionali virtuose e punto di riferimento per la regione.
Per il prossimo anno il momento storico in ambito trasfusionale impone obiettivi ancora maggiori e indirizzati: la sfida sarà quella di ridurre ulteriormente il gap nella produzione di farmaci emoderivati, farmaci salvavita per la cura di malattie legate ai deficit di fattori della coagulazione o per il trattamento delle immunodeficienze congenite/acquisite e la cura di malattie neurologiche. In un lavoro congiunto con le Avis del territorio sarà incentivata ulteriormente la donazione di plasma d’aferesi da inviare all’industria di frazionamento, cercando di favorire l’accesso dei donatori in un’ottica di maggiore flessibilità.

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