«Tuo marito è nei guai, servono i gioielli»,
ma lei è vedova.
Truffatore scoperto dai veri carabinieri

JESI - Tentata truffa a una 79enne da parte di un 44enne campano che è stato arrestato in centro storico mentre era ancora al telefono con la donna per farsi dare l'indirizzo

Il Norm di Jesi

Ennesimo scacco ai truffatori di anziani.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Jesi hanno arrestato in flagranza un 44enne, originario e residente in provincia di Napoli, già noto alle forze dell’ordine per analoghi precedenti.
L’operazione è scattata nel primo pomeriggio di martedì quando le pattuglie sul territorio della Compagnia di Jesi, impegnate nel servizio di prevenzione dei reati predatori, hanno rilevato la presenza nell’area Zipa di Jesi di un’auto a noleggio, con a bordo una persona sospetta. Immediatamente è iniziato il pedinamento da parte dei militari dell’Arma in borghese che ne hanno rilevato gli spostamenti, decidendo quindi di sottoporlo ad un approfondito controllo mentre si stava aggirando nelle vie del centro storico.

Subito i sospetti hanno avuto conferma: al momento del fermo, l’uomo era infatti ancora al telefono con una 79enne del luogo, alla quale stava chiedendo indicazioni precise sull’indirizzo di residenza per raggiungerla ed andare a recuperare da lei soldi e gioielli necessari a scagionare suo marito da un’accusa di rapina a mano armata.
Subito dopo, rintracciata la vittima, i militari hanno potuto ricostruire con lei l’accaduto. La donna, che in realtà è vedova, era stata contattata poco prima da un sedicente maresciallo dell’Arma che con la solita tecnica telefonica, dopo averle estorto informazioni dettagliate sulle sue generalità e sull’indirizzo di casa, l’aveva convinta a consegnare a tale “Colonnello Saviani” l’oro e i gioielli posseduti, per salvare il famigliare dalla “scure giudiziaria”.

Intuito l’inganno l’anziana si era rifugiata a casa del figlio e l’uomo, non riuscendo a rintracciarla al civico indicatogli, l’aveva chiamata nuovamente ma la telefonata è stata interrotta dal tempestivo arrivo dei militari dell’Arma. Nella mattinata del 24 l’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Ancona, che ha disposto per il 44enne la misura del divieto di dimora nell’intera provincia di Ancona oltre a l’obbligo di presentarsi ogni giorno alla Stazione Carabinieri del luogo di origine, per scongiurare future spedizioni truffaldine.

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