Da semplice manovale riuscì poi a conquistare la fama internazionale e nome fondamentale della scultura del Novecento. Breve storia di Edgardo Mannucci, artista nato a Fabriano nel 1904. Arcevia lo ricorda con il suo Premio Internazionale di Scultura Edgardo Mannucci. La manifestazione, che si terrà il prossimo 26 maggio, è biennale, organizzato dal Rotary Club Altavallesina Grottefrasassi, dedicato agli scultori delle Accademie delle Belle Arti nazionali e straniere. Le opere partecipanti vengono poi esposte in una mostra alla sede del Premio ad Arcevia.

Un’immagine dalla scorss scorsa edizione del Premio
Edgardo Mannucci dopo gli studi artistici inizia a frequentare il pittore Cagli e con lui fonda il gruppo “Gli Orientalisti” che si ispira all’Oriente. Nel 1931 espone per la prima volta al Circolo “Gentile” a Fabriano. Partecipa a mostre, collabora con Enrico Prampolini, frequenta Balla, Marinetti e altri futuristi. Nel 1937 apre un nuovo studio in via Margutta. Qui ospiterà dopo la guerra per qualche tempo Burri, Uncini, Trubbiani, Angeli, Tolve e altri giovani artisti, e, brevemente, Rauschenberg. Nel 1938 sposa Altea Minelli. Nello stesso anno gli viene assegnata la cattedra di ornato modellato al Liceo Artistico di Roma. Dopo la parentesi della Seconda Guerra Mondiale, dopo la prigionia a Creta e tornato in Italia, riprende a lavorare a insegnare. Passa dal gesso al metallo, materiale che lo ha reso riconoscibile e famoso nel mondo come scultore e orafo. È vicino al gruppo “Origine” formato da Ballocco, Burri, Capogrossi, Colla.
È stato presidente di diversi premi di pittura come il Termoli, Altri, G.B. Salvi, Sassoferrato. Nel 1966 riceve dal Presidente della Repubblica, la medaglia d’oro per le sue attività artistiche. Muore il 21 novembre 1986 nella sua abitazione di Arcevia. Le sue opere si trovano nei seguenti musei ed edifici pubblici: Krller Mller di Otterlo, Museum of Modern Art di Buffalo, Museum of Modern Art di New York, Museum of Modern Art di Dallas, Museo Civico di Fabriano, Museo Civico di Macerata, Palazzo della Provincia di Ancona, Sede centrale della Cassa di Risparmio di Fabriano e di Cupramontana.
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