L’allarme è scattato alle ore 6 di stamattina, quando i vigili del fuoco sono intervenuti in un palazzo di Corso Matteotti, al civico 99, per domare l’incendio scoppiato su un quadro elettrico. Per cause in fase accertamento, sono andati a fuoco i contatori dell’energia elettrica nel vano scala di una palazzina di tre piani. La tromba delle scale è stata invasa dal fumo e mentre i pompieri spegnevano le fiamme che uscivano dal portone, utilizzando sia la scala italiana che l’autoscala, cinque residenti nell’immobile, di cui una con problemi di deambulazione, sono stati portati in salvo e consegnati alla cure del personale del 118. Tutti si erano rifugiati sui terrazzi in attesa dei soccorsi. Nel palazzo ci sono 6 appoartamenti ma solo 3 al momento sono abitati. Al pronto soccorso sono arrivati in 8, anche un bambino, con una sospetta intossicazione da fumo per aver inalato l’aria resa irrespirabile a dall’incendio. Successivamente i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza lo scenario dell’incendio e dichiarato non fruibile l’intero stabile, in quanto il fumo sprigionato dall’incendio ha invaso sia la pizzeria al pianoterra che gli appartamenti sovrastanti. Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri.
Il Comune di Jesi fa sapere di aver «risolto in poche ore la gestione dell’emergenza da parte del Servizio di Protezione Civile del Comune di Jesi immediatamente operativo dopo l’incendio nel condominio di Corso Matteotti. Polizia Locale e personale comunale, infatti, sono subito stati coinvolti per organizzare soluzioni di accoglienza alle 8 persone rimaste temporaneamente senza abitazione. Sulla base del piano che prende in considerazione hotel, bed&breakfast e altre strutture ricettive, si è optato per l’hotel Mariani che garantiva vicinanza rispetto al condominio e possibilità di tenere unite le varie famiglie coinvolte». Tre persone hanno comunque trovato alloggio con soluzioni proprie, altre tre sono state portate all’hotel Mariani, le restanti due, compreso un soggetto con disabilità, sono al pronto soccorso in attesa degli accertamenti necessari. «Qualora dovessero essere dimesse saranno accompagnate al Mariani» specifica la nota del Comune di Jesi.
(ultimo aggiornamento alle ore 15.35)
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