Ha restituito la reflex con il teleobiettivo che ieri mattina aveva ‘soffiato’ nella chiesa del Portone al noto fotografo senigalliese Nevio Arcangeli, forse non riuscendo più a sopportare il senso di colpa e ammettendo le sue responsabilità. «Stamattina questo signore attempato, che non abita a Senigallia ma che talvolta frequenta la Caritas diocesana, mi ha fatto consegnare da un amico la macchina fotografica sparita ieri mattina al termine delle cerimonia della Prima Comunione – racconta Arcangeli – Le immagini registrate dalla telecamere del sistema di video sorveglianza interno alla chiesa erano inconfutabili perchè lo avevano immortalato nell’attimo preciso mentre la stava rubando. La macchina fotografica non aveva un grande valore commerciale e avevo già estratto la scheda di memoria con tutti gli scatti della cerimonia religiosa, però ero davvero dispiaciuto per quello che era accaduto. Così già ieri avevo contattato i carabinieri per la denuncia del furto che stamattina avrei formalizzato con la querela. Considerati però i risvolti della vicenda, di fronte a questo caso umano ho deciso di soprassedere e di non denunciare questa persona sulla sessantina che vive una situazione di disagio economico e che ha ammesso di aver rubato la macchina fotografica e il teleobiettivo con l’intenzione di volerli rivendere». E’ stata quindi archiviata, con un doppio bel gesto, la questione del furto in chiesa che ieri aveva suscitato tanto clamore per le modalità con il quale era stato messo a segno.
Furto alla Prima Comunione dei bambini: rubata reflex con teleobiettivo al fotografo
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