
foto d’archivio
Trentasette multe anti Covid e tre negozi fatti chiudere. E’ l’esito dei controlli eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Ancona negli ultimi due giorni. Lungo la spiaggia di Falconara, ieri mattina, è stata fermata una donna che correva. Residente a Camerata Picena, è stata multata per essersi spostata senza stato di necessità (o quanto previsto dal Dpcm di Pasqua) da un comune all’altro: «Mi piace correre lungo il litorale» avrebbe detto ai carabinieri. La giustificazione non l’ha salvata dalla multa di 400 euro. La sanzione anti Covid è stata applicata anche a una coppia di anconetani residente nel quartiere adriatico, trovata a Portonovo per trascorrere qualche minuto di relax in concomitanza della Pasqua: «Siamo venuti ad ammirare il paesaggio». Ai due, complessivamente, è stata commiata una multa del valore di 800 euro. Quattro sanzioni ad altrettanti cittadini falconaresi che, dopo aver preso un caffè al bar, sono andati a berlo facendo, però, assembramento non lontano dal locale. Altre multe sono state notificate a cittadini usciti di casa senza motivo o con motivazioni ritenute fasulle dai carabinieri operanti. Nella giornata di sabato sono state tre le attività commerciali di Ancona fatte chiudere: si tratta di un mini market di via Marconi, una macelleria di corso Carlo Alberto e un negozio di accessori di telefonia di piazza Ugo Bassi. All’atto dei controlli, tutti i gestori (due del Bangladesh e un egiziano), sono stati trovati senza mascherina. La chiusura per cinque giorni è stata notificata attorno alle 18. Due ore dopo, i militari sono tornati per un controllo e due attività (la macelleria e il negozio di telefonia) sono state trovate aperte: per questo i titolari sono stati denunciati per non aver ottemperato al provvedimento disposto in precedenza.
(fe.ser)
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